La mini Alitalia che verrà:
dimezzati flotta e personale

La mini Alitalia  che verrà: <br>dimezzati flotta e personale
15 Dicembre 10:58 2020 Stampa questo articolo

Una sforbiciata del 50% su flotta e personale per la nuova Alitalia guidata da Fabio Lazzerini e Francesco Caio. Sembra essere questa la cura dimagrante immaginata nel piano industriale di Ita, l’ennesima newco, che traghetterà la compagnia aerea verso il futuro. Metà degli aerei in pista – circa 51 – e 5mila dipendenti impiegati a partire da aprile 2021, oltre al taglio di rotte nazionali e un maggior focus sui collegamenti con le città europee e su 5 mete internazionali: sono queste le anticipazioni pubblicate da Il Corriere della Sera sul piano che verrà presentato a governo e sindacati entro il 21 dicembre.

Italia Trasporto Aereo spa sta lavorando in questi giorni agli ultimi dettagli di un business plan che restringe molto il campo d’azione della compagnia aerea di bandiera per permetterle una ripartenza adeguata. Secondo il Corriere, quindi, la nuova Alitalia partirà con cinque velivoli regional (Embraer E190), 40 Airbus (A319 e A320) per il corto e medio raggio; sei aeromobili (5 Boeing 777-200ER e un Boeing 777-300ER) per il lungo raggio. Tutti questi aerei sono già in dotazione alla società in amministrazione straordinaria e la newco prenderà in affitto i 51 velivoli, in attesa di poter rinnovare la flotta nei prossimi 3-4 anni.

A livello intercontinentale la newco manterrà i collegamenti profittevoli con New York, Los Angeles, San Paolo, Buenos Aires e Tokyo; mentre su Italia ed Europa i vertici di Ita effettueranno tagli mirati concentrandosi sui collegamenti business con le grandi città europee e sui voli domestici produttivi per la compagnia. Le rotte leisure non sarebbero una priorità, al momento, ma Alitalia potrebbe aggiungere i collegamenti verso Mauritius, Maldive e Cuba quando ripartirà il mercato dei viaggi internazionali.

In generale, però, il piano industriale si pone un obiettivo molto ambizioso: raddoppiare aerei e dipendenti entro il 2026 (arrivando a 104 aeromobili) senza mettere a rischio i 3 miliardi di euro che il governo ha messo a disposizione. Rispetto ai contratti, inoltre, sempre secondo il quotidiano nazionale “il personale di volo partirebbe ad aprile con un contratto di lavoro unificato, senza più la distinzione tra assunti da Alitalia e assunti dalla divisione regional CityLiner”.

Inizia, quindi, l’iter per la nascita della nuova Alitalia: il 16 dicembre il commissario di Alitalia in amministrazione straordinaria, Giuseppe Leogrande, incontrerà i sindacati; mentre il ceo di Ita, Fabio Lazzerini, e il presidente Caio saranno in audizione alla commissione Lavori pubblici del Senato.

Tra il 18 e il 21 dicembre ci sarà il tavolo tra le parti sociali e i vertici di Ita sul piano industriale, che entro il 21 dello stesso mese sarà inviato alle Camere, anche se le commissioni lo riceveranno ai primi di gennaio e avranno 30 giorni di tempo per rispondere in merito al business plan.

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