Passata la pandemia, si tornerà a parlare di overtourism e di turismo responsabile. La Norvegia già lo fa e pone, come riferisce La Stampa, limiti severi all’arrivo dei turisti alle isole Svalbard. I turisti minacciano un ecosistema troppo fragile, per questo le navi da crociera non potranno fare scendere a terra più di 200 persone, mentre sono vietati elicotteri, sottomarini e droni. E chi arriva dovrà andarsene in fretta, portandosi via le cartacce e gli avanzi dei panini.
Il clima delle Svalbard deve restare incontaminato, anche perché a pochi chilometri da Longyearbyen si trova il Global Seed Vault, il deposito sotterraneo nel quale si stanno raccogliendo i semi di tutte le piante del mondo, per conservarle nel caso eventi estremi o mutamenti climatici ne distruggessero la specie.
Attenzione anche agli abitanti delle isole: gli orsi polari. Tra le raccomandazioni del governo norvegese ai turisti, c’è anche quella di non mantenersi ad almeno 500 metri di distanza dagli animali.