by Dorina Landi | 1 Febbraio 2018 12:29
Best Western è il secondo marchio alberghiero riconosciuto sul mercato italiano, tanto per il leisure, quanto per il business, subito dopo Hilton. «È il risultato di un’indagine svolta da Doxa per conto di Best Western Italia, sul posizionamento del brand, considerando i cambiamenti del comparto e le nuove scelte di consumatori», ha spiegato il presidente della catena, Walter Marcheselli, aprendo la conferenza a Milano.
«La ricerca basata su 2mila interviste sulle attività di marketing online e offline e sulle azioni mirate svolte negli ultimi 5 anni – ha sottolineato Simone Pizzoglio, head of department Doxa – ha evidenziato che oltre il 20% degli intervistati, sia business traveller che leisure, ne apprezzano l’efficienza, la professionalità e la cortesia del personale. E poi la qualità delle strutture, la pulizia e, soprattutto per il settore dei viaggi d’affari, la qualità del breakfast e la presenza del ristorante, senza dimenticare la posizione accessibile in località interessanti e il rapporto qualità-prezzo».
Negli ultimi cinque anni, inoltre, il numero delle prenotazioni sui siti del Gruppo, è passato dal 29 al 58%, mentre sono diminuite quelle sui singoli siti degli hotel. Da sottolineare, inoltre, che otto viaggiatori su 10 consultano le recensioni degli alberghi e quattro su 10 vanno solo in strutture censite. «Buono anche il risultato del Best Western Rewards, che ha aumentato il numero degli iscritti dal 9 al 26%», ha precisato Pizzoglio.
Da parte sua, Giovanna Manzi, ceo Best Western Italia, ha sottolineato i buoni risultati del 2017 con un fatturato b&b hotel di oltre 223 milioni e un incremento del 5% rispetto all’anno precedente, mentre il giro d’affari generato dal brand per gli hotel affiliati è stato di oltre 90 milioni di euro, con un incremento del 7% e 21 nuovi alberghi. «Siamo molto soddisfatti – ha commentato – e il nostro team è al servizio degli albergatori per proporre soluzioni adatte alla loro realtà, offrire ai loro clienti un ampia rosa di vantaggi e promuovere il turismo in Italia. Continueremo, quindi, con una campagna radio, da marzo a maggio, affissioni, strategie video, la partecipazione a fiere del settore e un vasto calendario di eventi innovativi, anche legati allo sport, senza dimenticare il rafforzamento della forza vendite. Tema di particolare importanza, poi, la formazione del personale degli hotel, compresi i figli degli albergatori. Nel 2017 abbiamo avuto 80 corsi con 2.300 partecipanti. In particolare quest’anno puntiamo sulle governanti con sessioni speciali a loro dedicati».
Il 2018 di Best Western Italia è «iniziato bene», come ha rimarcato Manzi, con un incremento del fatturato a gennaio dell’11% e prenotazioni per i prossimi sei mesi che segnano un +23%. Previste, inoltre, nuove aperture in Italia tra cui Venezia sul Canal Grande, Roma, Pisa e Brindisi.
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