La previsione di Expedia:
«Il travel rinascerà nel 2021»
Tecnologia, flessibilità, comunicazione e pulizia. Sono le quattro parole della ripartenza che rimbombano nelle cuffie dei partecipanti a explore’20, l’annuale happening di Expedia che per la prima volta si svolge solo online e non nella città di Las Vegas, come da tradizione.
Perché sulla ripartenza dell’intero settore i vertici della Ota non hanno dubbi, ma su come sarà il futuro dei viaggi ci sono ancora tanti interrogativi. I punti fermi, secondo il ceo Peter Kern, però, sono i continui investimenti in tecnologia e nel marketplace, «il mio obiettivo è aver la miglior piattaforma di viaggi al mondo del prossimo decennio e per questo puntiamo a migliorare ancora di più il processo di condivisone dei data con i nostri partner», sostiene Kern.
Il ceo di Expedia ha le idee molto chiare su come portare avanti il business: «È essenziale farsi trovare pronti appena ripartirà tutto. L’arrivo dei vaccini e il buon funzionamento dei primi corridoi turistici sono i segnali che la svolta è dietro l’angolo: per questo vogliamo dare più controllo e potere ai nostri partner così da instaurare collaborazioni più a lungo termine, come già facciamo con catene tipo Marriott e Ihg. La parola del 2021 per noi sarà rebirth (rinascita, ndr)».
Quindi tecnologia per migliorare sempre di più la customer experience, trasparenza per dare più accesso alle statistiche e ai risultati degli hotel su Expedia e tariffe flessibili, che sono «un cambiamento epocale introdotto dalla pandemia e che rimarrà come modello per vendere e riportar fiducia nei viaggiatori per tutto il periodo della ripresa», ricorda Kern che adatta la sua visione anche al contesto dei viaggi d’affari.
«Non sono d’accordo con chi dice che il 50% del mercato del business travel non tornerà più (Bill Gates tra gli altri, ndr) perché, sebbene la sua ripresa sarà più lenta rispetto al leisure, sono convinto che le aziende non potranno fare a meno di far viaggiare i propri rappresentanti».
I TREND DEL 2021. E proprio guardando al turista che verrà, il chief financial officer di Expedia, Eric Hart, racconta i trend che ormai appartengono al travel 4.0 post Covid. Se è ormai scontata la priorità alla pulizia degli ambienti e le misure d’igiene, per i viaggiatori sembra essere importante il ritorno del turismo urbano e delle grandi città. «Il last minute continuerà a essere un trend nei prossimi mesi, insieme a vacanze in media più lunghe, le policies per il cambio o la cancellazione gratuita segneranno il “new normal” e il turismo domestico impiegherà 1 o 2 anni in meno a riprendersi del tutto rispetto all’outbound», sostiene Hart che riferisce anche il caso eclatante delle Hawaii, destinazione che dalla riapertura ha visto un balzo enorme dei turisti Usa (Oltre 8mila passeggeri arrivati nel giorno dell’apertura e oltre 100mila persone che hanno scelto l’arcipelago nei nei primi 20 giorni, ndr).
LE NOVITÀ TECNOLOGICHE. Per la regina della tecnologia applicata al travel, infine, la convention virtuale è stata l’occasione anche di presentare le novità per gli hotel partner. In primis, proprio le evoluzioni tecnologiche: dalla nuova Api Rev+ Insights di Expedia Group – che mette a disposizione più dati e tecnologie di revenue performance – all’apertura del programma di distribuzione ottimizzato ai lodging partner di medie e grandi dimensioni fino alla strategia omnicanale su un’unica piattaforma per migliorare l’esperienza dei viaggiatori, dei partner e del canale di distribuzione per le crociere.
Sul fronte della flessibilità, Expedia ha aggiunto un badge “no change fees” per i voli e un filtro “free cancellation” per le prenotazioni di alloggi, mentre con Online Check-in e Skip the Counter, la Ota offre una esperienza touchless nell’autonoleggio.
«Quello dei viaggi è un settore composto da molte voci diverse e distinte. Lavorando insieme, possiamo continuare a tenere vivo il desiderio di esplorazione nelle persone di tutto il mondo – ha dichiarato Cyril Ranque, group president della divisione Travel Partners Group di Expedia – L’innovazione tecnologica ha avuto un ruolo enorme quest’anno ed è un fattore chiave per la creazione di un ecosistema di viaggi più efficiente e sostenibile il prossimo anno e in quelli a venire».
Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.
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