La priorità della Thailandia, Botticelli: «High spender e turismo di qualità»
Nel futuro della promozione della Thailandia ci sarà sempre di più il turismo di qualità. Mentre le date per l’allontanamento delle restrizioni è ancora di là da venire, l’Ente del turismo thailandese in Italia ha già le idee chiare di come andranno le cose in futuro.
«I voli, una volta che potranno ripartire, saranno meno che in passato, e probabilmente con costi unitari più elevati. Di conseguenza, punteremo con ancora più decisione verso i segmenti alto-spendenti, dal benessere al golf, dalle coppie in viaggio di nozze al lgbt», spiega Sandro Botticelli, marketing manager dell’ente durante un appuntamento a Milano, dedicato al riso, realizzato insieme al Thai Trade Center della Reale Ambasciata di Thailandia.
La produzione di riso in Thailandia rappresenta una parte significativa della economia thailandese con riflessi importanti anche sul mercato del lavoro. La quantità di riso prodotta nel Regno è di un quinto più grande rispetto alla superficie investita a coltivazione in tutto il mondo e il Paese è il secondo esportatore mondiale di questo prodotto. Il riso thai, chiamato anche riso Jasmine, è un tipo di riso dal caratteristico aroma che ricorda il fiore del gelsomino e riveste un ruolo importante nell’alimentazione dei thailandesi; deriva spesso da colture biologiche e si raccoglie a fine novembre, periodo in cui, al contrario, la maggior parte delle altre specie viene seminata.
All’evento era presente anche la nuova direttrice dell’ente nazionale per il Turismo thailandese in Italia, Malinee Nitikasetsunthorn, che ha iniziato il suo mandato quadriennale lo scorso febbraio.