Bisognerà attendere il 2022 per riavere la tanto attesa “nuova normalità” nel mondo del turismo. Lo ha detto Bill Gates, che ha lanciato un’altra delle sue previsioni a breve-medio termine rispetto all’attuale scenario e alla crisi da Covid in atto.
E dal momento che nel 2015 aveva predetto una pandemia di vaste proporzioni che avrebbe fermato il mondo, la sua intervista al quotidiano spagnolo El Pais pubblicata nei giorni scorsi, nella quale si è soffermato sui possibili scenari nel turismo, è stata subito ripresa dai media di mezzo mondo.
Il fondatore di Microsoft è convinto che entro un anno «avremo ampiamente superato gli effetti più drammatici della pandemia, sebbene il virus possa continuare a circolare da qualche parte nel mondo. L’aspetto chiave, almeno ora, è capire se saremo in grado di ridurre il numero di infezioni a zero, o se il coronavirus diventerà una malattia endemica e dovremo continuare a vaccinare a un livello più o meno alto continuamente, ma di certo uno dei settori che riprenderà rapidamente la sua evoluzione sarà proprio il mondo dei viaggi».
Gates, inoltre, è sicuro che pure gli eventi e le fiere torneranno a un’accettabile normalità, non appena «il 70% della popolazione sarà vaccinato. E questo obiettivo, in linea di principio, dovrebbe essere raggiunto già dalla prossima estate».
Tuttavia, chiarisce Gates, «dovremo attendere fino al 2022 per avere nel turismo un quadro positivo, soprattutto per i big player dei viaggi di piacere come le destinazioni in Europa e come gli Stati Uniti».