by Redazione | 11 Novembre 2020 10:00
Il lockdown totale? «Siamo al lavoro per evitarlo. Non può essere la nostra prima scelta. Avrebbe costi troppo elevati, significherebbe dire al Paese che non abbiamo una strategia». A parlare, dalla prima pagina de La Stampa, è il premier Giuseppe Conte, in un’intervista esclusiva al direttore Massimo Giannini[1], reduce anche lui dal Covid. Un’intervista in cui il numero uno di Palazzo Chigi lascia presagire – tra l’altro – un nuovo aumento dei ristori alle categorie colpite.
Riguardo alle cifre stanziate negli ultimi due decreti, Conte tiene a sottolineare come «i contributi non siano affatto esigui». «Ad esempio – dice – gli indennizzi che stiamo erogando corrispondo al doppio di quelli ricevuti in estate da molte categorie. E alla domanda «ma è sicuro che basti?», il presidente del Consiglio risponde: «Vedremo. In ogni caso siamo pronti a intervenire a favore di tutti coloro che serviranno ulteriori perdite, anche ricorrendo a uno scostamento sul 2021 e una revisione del tendenziale sul 2020».
Nel frattempo, come abbiamo raccontato, cinque nuove regioni (Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana e Umbria) sono entrate nella cosiddetta zona arancione[2]. Nelle stesse ore, l’atteso decreto Ristori Bis è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale[3], mentre sul sito del Mibact è finalmente apparsa la lista dei beneficiari del fondo perduto per agenzie di viaggi e tour operator[4], la cui prima tranche dovrebbe essere liquidata intorno a metà novembre e la seconda entro fine anno.
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