La protesta delle agenzie
invade le piazze italiane
Gli agenti di viaggi riempiono le piazze italiane: l’obiettivo è farsi sentire (e vedere) e mandare un messaggio chiaro e forte alle istituzioni. Dopo Napoli, Pescara e Palermo – con Venezia pronta a dire la sua e Roma in work in progress per la manifestazione nazionale – mercoledì 27 maggio è stata un’altra giornata storica per le agenzie italiane. Distanti ma unite, chi a Firenze, chi a Torino e chi a Milano, in centinaia e centinaia e con addosso magliette sgargianti, le adv sono scese in piazza «per trasmettere l’energia e la passione che si mette ogni giorno nel proprio lavoro», raccontano dal capoluogo lombardo. Di turismo si parla, «ma spesso ci si dimentica di noi e dei tour operator, che creiamo i viaggi».
Tutto è partito da fine febbraio, quando il coronavirus ha iniziato a diffondersi in Italia e a travolgere l’intera economia, travel compreso. Tante le richieste, tra liquidità e ammortizzatori sociali. Pochissime le risposte del governo, che ancora oggi latita nel dare aiuto a un settore che da solo mette in moto oltre 13mila aziende. Ma quello che chiedono le agenzie a gran voce, oggi, è integrare un supporto concreto nazionale con quello regionale, spingendo sulla promozione del Paese e contrastando, al tempo stesso, l’abusivismo.
«Ma anche linee guida precise – dichiara Laura Gollini di Via Trinchese Viaggi, presente a Torino – Se non ci danno disposizioni sugli spostamenti, a partire da quelli interregionali, il cliente che ha voglia di partire non sa come fare. Si richiedono regole serie e definitive per ricominciare a spostarsi. Intanto, lato finanziario, è appena arrivata una pec dalla Regione per la richiesta di 1.500 euro a fondo perduto per ogni operatore».
Per ora, comunque, i movimenti in agenzia sono scarsi. E vari punti vendita, nonostante un cenno di ripresa operativa, sono stati costrette alla chiusura. «Siamo consapevoli del fatto che una regione come la Lombardia, che ha avuto grosse difficoltà dal punto di vista sanitario, possa avere altre priorità – spiega Michela Terzi, titolare della Binario 9 3/4 della provincia di Varese – Quello che chiediamo, però, è che il tutto non si trasformi nel brevissimo periodo anche in una tragedia socio-economica».
«La prossima settimana – prosegue Terzi – ci sarà un incontro con la Regione Lombardia. Chiaramente bisognerà capire quanto daranno seguito alle nostre richieste, ma è un altro piccolo passo verso un probabile e giusto rilancio».
A Firenze, infine, c’è un’immagine che urla più forte di qualsiasi slogan: una distesa di valigie invade l’iconica Piazza Santa Croce. Valigie piene di sogni, «che rischiano di rimanere lì», avvertono gli agenti.
«Siamo stati ricevuti subito da una delegazione della Regione Toscana – conclude Federica Bellinazzi, titolare di Islas Do Sol Travel – In queste ore ci sarà una giunta regionale e speriamo siano in arrivo sostegni a fondo perduto e l’esonero delle tasse regionali e delle utenze per tutto il 2020. Sono felice della riuscita della manifestazione, e ora attendiamo quella nazionale di Roma».