Il Gruppo Tui rialza la testa riducendo le perdite annuali. Merito del trimestre estivo luglio-settembre che ha visto il colosso tedesco muovere 13,7 milioni di clienti, raggiungendo ben il 93% dei livelli pre Covid. Nello specifico, l’Ebitda – ovvero il margine operativo lordo – ha superato nella summer 1 miliardo di euro (di cui 344 milioni provenienti da Uk e Irlanda), nonostante lo tsunami legato alle cancellazioni dei voli che è costato al Gruppo 58 milioni di euro. Cifra, questa, che però risulta in calo nel quarto trimestre.
Di fatto, in estate, “per la prima volta dopo la pandemia – dichiara l’azienda – tutti i segmenti hanno registrato un Ebit (utile operativo), merito della normalizzazione del viaggio, della forza del nostro modello di business integrato e del potere di distribuzione”.
Guardando all’anno intero, le perdite sono state ridotte a 146 milioni di euro (rispetto ai 2,5 miliardi del 2021), mentre i ricavi sono saliti a 16,5 miliardi, di cui 7,6 miliardi raggiunti solo in estate.
Bene anche l’inverno con un livello di prenotazioni pari all’84% del pre Covid. Ora Tui, come tutti i player del travel, ammette di confrontarsi con una “notevole incertezza del mercato” e un sottodata spinto, ma prevede che gli utili “cresceranno in modo significativo” nei prossimi 12 mesi.
La strategia che attuerà per cavalcare quest’onda? “Prodotti differenziati, aumento dei volumi dei pacchetti dinamici, maggiore di componenti solo pernottamento e solo volo ed espansione della base di clienti tramite distribuzione multicanale”. Con un’unica stella polare: “La crescita dei profitti”.
Un concetto ribadito dall’amministratore delegato Sebastian Ebel, che ha dichiarato: «Ci lasciamo alle spalle una crisi esistenziale. Certo, abbiamo ancora una serie di “compiti” da svolgere legati alla pandemia. Ovvero: tagliare ulteriormente il debito, rifinanziare, rafforzare il bilancio. Ma il nostro obiettivo operativo è chiaramente rivolto al ritorno a una crescita redditizia».
«I primi sei mesi dell’anno – ha aggiunto Ebel – sono stati ancora molto influenzati dalle restrizioni Covid, oltre alla guerra russo-ucraina. Ma in estate siamo ripartiti alla grande. Stiamo entrando in una nuova fase per Tui. La strategia è in atto e ora la implementeremo. E se in estate i volumi sono stati vicini a quelli registrati prima della pandemia, ma con entrate medie significativamente più alte, possiamo già intravedere la stessa tendenza per l’inverno».
I risultati finanziari annuali sono arrivati quando Tui ha annunciato il suo piano per rimborsare almeno 730 milioni di euro di aiuti di Stato tedeschi utilizzati come salvataggio durante la pandemia.
Nei piani del Gruppo, infine, l’intenzione di ringiovanire la flotta e rilanciare sul mercato la controllata britannica Marella Cruises.