La ripresa della Svizzera: focus su trasporto pubblico e accessibilità
Punta molto sul trasporto pubblico, la Svizzera, per attrarre nuovi turisti nel post- pandemia. E, con l’obiettivo di formare ed orientare trader e agenti di viaggi sulla capillare offerta di battelli, treni panoramici, autobus e funicolari del Paese, lancia lo “Swiss Travel System Excellence Program”, un programma di elearning interamente dedicato al tema della mobilità pubblica in chiave turistica.
Ad annunciarlo, durante un webinar organizzato dall’Ente del turismo della Svizzera, Isabella Ignacchiti Drüeke, head of marketing communication di Swiss Travel System. Il programma prevede un percorso didattico diviso in moduli – dal Basic all’ Expert – in cui i partecipanti apprendono tutte le caratteristiche e le peculiarità dei trasporti pubblici svizzeri (dai biglietti al trasporto bagagli, passando per i treni panoramici Premium) in maniera estremamente ludica ed interattiva, con la possibilità di vincere dei premi per incentivare a proseguire con l’apprendimento.
Quanto ai collegamenti via terra con l’Italia, oltre agli EuroCity giornalieri da Milano e Venezia, sono adesso disponibili anche le tratte da Genova e Bologna per Zurigo, arrivando così a 32 treni giornalieri tra l’Italia e le principali città svizzere. Una volta arrivati nel Paese, sono molte le opzioni e le combinazioni possibili con i mezzi pubblici, che permettono di scoprire la Svizzera da diverse prospettive, arrivando a destinazioni altrimenti inaccessibili. Come il monte Pilatus ad esempio, visitabile partendo da Lucerna, tramite una combinazione di diversi mezzi di trasporto, tra cui un battello, una cremagliera (la più ripida del mondo, con il 48% di ripidità), e una cabinovia panoramica.
Come sottolinea Laura Zancolò, key account manager di Svizzera Turismo, nella concezione svizzera della mobilità, «utilizzare i mezzi pubblici non significa solo spostarsi da un luogo ad un altro, ma è il cuore della vacanza stessa». Non a caso, infatti, i treni panoramici sono tra i prodotti di punta dell’offerta turistica svizzera, specialmente per il mercato italiano, perché permettono di fare viaggi brevi, se non addirittura in giornata. Il “Trenino Verde delle Alpi”, ad esempio, parte ogni due ore da Domodossola e in 2h e 20’ arriva a Berna nel cuore della Svizzera passando per il lago di Thun, offrendo ai viaggiatori anche la possibilità di navigazione del lago in battello. Con la carta giornaliera «Bls Trenino Verde» si può viaggiare illimitatamente tra Domodossola e Berna nonché con i battelli sul lago di Thun.
Secondo Enrico Bernasconi, responsabile mercato Italia per Ferrovia Retica, sono il Glacier Express e il Bernina Express, i prodotti chiave per rilanciare il turismo svizzero. I due trenini alpini, afferma Bernasconi, pur avendo una tratta in comune, «sono da considerarsi diametralmente opposti» in termini di posizionamento, e rispondono a due diverse esigenze del mercato.
Il Bernina Express (versione panoramica del trenino rosso), permette di effettuare viaggi anche in giornata, 365 giorni l’anno, a condizioni economiche accessibili arrivando a 1.800 metri di dislivello, e potendo godere di paesaggi dalla natura incontaminata.
Il Glacier Express, invece, che ha ripreso a viaggiare il giorno 8 maggio, rappresenta un’offerta di più alto livello, che punta molto sul servizio, per venire incontro ad esigenze di esclusività. Tra le soluzioni di ticketing a disposizione di chi viaggia per più di due giorni nel Paese, invece, c’è lo Swiss Travel Pass, il biglietto all-in-one da 3, 4, 8 o 15 giorni che, con varie modalità, permette la libera circolazione sui sul trasporto pubblico in oltre 90 città. Non mancano ovviamente anche i pacchetti per tour organizzati, e proposte più articolate. Svizzera Turismo si avvale di una rete di tour operator certificati che confezionano pacchetti sia per gruppi organizzati che per individuali.
Adrastea Viaggi, ad esempio, agente ufficiale delle Ferrovie svizzere, e tour operator certificato da Svizzera Turismo, si è specializzato in prodotti legati alla rete dello Swiss Travel System. Come specificato da Dario Medde, direttore commerciale del tour operator, ai principali prodotti che sono il Bernina Express e gli altri treni panoramici, si affiancano attività organizzate come Trekking, pernottamenti nei rifugi, o percorsi in carrozza trainati dai cavalli.
Quello che accomuna le diverse proposte legate al trasporto pubblico, però, è la possibilità di fare esperienze di diverso tipo fuggendo le destinazioni di massa, e cercando invece spazi aperti, dove muoversi in autonomia.
Il che, sottolinea Christina Glaeser, direttore di Svizzera Turismo, è un punto di forza, “specialmente adesso che la pandemia ha evidenziato ancora di più la necessità di muoversi, stare all’aria aperta, viaggiare in sicurezza e riscoprire la convivialità”.
Roberta Moncada: Sinologa ed esperta di turismo cinese. Ha vissuto diversi anni in Cina, per poi tornare in Italia, dove attualmente lavora per diversi Tour Operator come accompagnatrice turistica ed organizzatrice di tour ed attività enogastronomiche per turisti cinesi.
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