by Redazione | 5 Febbraio 2019 7:00
Al grido delle agenzie, raccolto nel servizio “I cinque ostacoli in adv”[1], ha subito risposta Fto attraverso il suo direttore nazionale Gabriele Milani.
Primo punto, la questione delle spese: «Mi piacerebbe partire da queste adv – dice Milani – per verificare le opportunità di risparmio, lavorando anche su volumi e margini. Fondamentale la formazione per incrementare le vendite, ad esempio sfruttando al meglio la digital trasformation».
Riguardo alla telefonia, poi, il direttore spiega come «per esperienza non sia semplice stipulare delle convenzioni che portino risparmi e miglior servizio. Alcuni fattori come i volumi di acquisto o le offerte promozionali non permettono di avere il massimo dei benefici». Detto questo, però, Fto promette di «verificare con Confcommercio e i network associati convenzioni già in essere chiedendo alle agenzie di viaggi di esprimere il loro desiderio di valutare offerte convenzionate su più voci di spesa: utenze, costi telefonici, oneri bancari e così via».
Sul fronte legale, invece, l’associazione mette a disposizione i propri avvocati per gestire eventuali contenziosi.
Rinnovato anche l’impegno sulla fatturazione elettronica: «I cambiamenti per gli agenti di viaggi nell’ultimo anno sono stati veramente tanti e l’e-fattura è un’altra novità – prosegue Milani – Nella relazione con l’Agenzia delle Entrate, tramite il canale privilegiato di Confcommercio, è stato possibile porre quesiti puntuali per le nostre specificità e avere anche alcuni chiarimenti che hanno introdotto semplificazioni nel processo, vedi l’assenza di limitazioni nel numero di deleghe nel caso di fatturazione per conto terzi».
«Non ci abbiamo nemmeno provato a chiedere un rinvio solo per la nostra categoria, non sarebbe mai passato – aggiunge – Il Fisco, però, ha previsto un periodo transitorio sufficientemente lungo per prendere le misure con l’e-fattura, che rappresenta un passaggio alla digitalizzazione documentale che nel medio periodo porterà dei benefici».
E con Fto non è mancata la formazione, con sessioni che hanno dato la possibilità di rispolverare e in alcuni casi chiarire regole fiscali e amministrative già esistenti. «È stato evidenziato come non esista una soluzione standard ideale in termini di software, ma deve essere su misura in base a volumi di fatture attive e passive, gestione contabile interna o esterna, verifica dei sistemi utilizzati dal proprio commercialista e utilizzo di un gestionale. E non bisogna nemmeno pensare solo ad apparenti risparmi senza tener conto dei costi dell’intero processo amministrativo», sottolinea Gabriele Milani, che sottolinea come sarà importante nei prossimi mesi lavorare al fianco delle agenzie per far diventare la fatturazione elettronica un’opportunità in termini di efficienza e di revisione dei processi amministrativi.
Parola d’ordine semplificazione per il Gdpr: «Abbiamo richiesto un incontro con il Garante della Privacy per lavorare su norme deontologiche di categoria, in un’ottica di semplificazione dei processi tenendo conto della reale tutela dei dati, alla luce delle evidenze raccolte in questi mesi – commenta il direttore – Fto ha fornito alcune soluzioni in modo gratuito per consentire all’agenzia di fare una autovalutazione dei propri comportamenti evidenziando eventuali criticità, piuttosto che fac simile per regolare rapporti contrattuali ad esempio con la società di gestione paghe».
Infine, sui viaggi d’istruzione, secondo Milani «è necessaria la condivisione delle regole sui bandi con il ministero dell’Istruzione e l’uniformità della relativa adozione sul territorio».
Source URL: https://www.lagenziadiviaggimag.it/la-risposta-di-fto-al-grido-degli-agenti/
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