VOICE OF LEADER di Leonardo Massa – La moda, ma non solo, insegna. Programmazione e anticipazione rappresentano due capisaldi della produzione e della vendita che sono caratterizzati da un ciclo in cui le stagioni del retail sono in anticipo sulle stagioni dell’anno. Come è noto, infatti, i vestiti della primavera/estate vengono presentati a settembre dell’anno prima e arrivano nei negozi nel febbraio successivo, nella stagione fredda. La merce autunnale arriva nei negozi in estate, quella primaverile in inverno. Anche la stagione degli sconti procede naturalmente di conseguenza.
Ma, come detto, la moda non è l’unico settore che basa il ciclo di vendita e di lancio sulla logica dell’anticipazione. Proprio in questi giorni, ad esempio, assistiamo alla presentazione dei palinsesti televisivi per la nuova stagione. La tv pubblica e i network privati anticipano nomi e programmi invernali agli inserzionisti che andranno poi a canalizzare la raccolta pubblicitaria a seconda della qualità del prodotto offerto.
Quelli della moda e della televisione, costituiscono solo due validi esempi in cui la programmazione è parte integrante di un modello di business in cui l’anticipo della stagionalità viene considerato un plusvalore consolidato.
Premesso tutto questo, è innegabile che un cambio di passo e di mentalità nella suddetta direzione è auspicabile anche nel settore del turismo, che deve sempre di più ragionare in una logica di lungo periodo pianificando in un orizzonte temporale più ampio.
Programmazione e anticipazione, infatti, non sono ancora considerati come degli asset che possono condurre il settore verso un nuova logica di vendita del prodotto. Tale rinnovata impostazione può avere, naturalmente, delle ricadute positive anche sulle modalità di acquisto da parte dei clienti che scelgono viaggi e itinerari esperienziali. Avere la possibilità di conoscere con anticipo offerte e proposte turistiche consente di programmare meglio la propria esperienza di viaggio, di disporre di una scelta maggiore e di godere di un prezzo più vantaggioso.
Il cambio di mentalità da parte degli operatori incentiva, quindi, i passeggeri a passare dalla modalità di prenotazione sottodata all’advanced booking, spiegandone gli innumerevoli vantaggi che può avere per tutti. Per Msc Crociere la programmazione e la logica dell’advanced booking sono connaturati a un modello di anticipazione che si estende in un raggio temporale che va di qui a un anno e anche oltre, prendendo in considerazione l’estate 2024, l’autunno/inverno 2024-2025 e presto anche l’estate 2025.
Il cambio di mentalità, che come appena detto è già pienamente nelle corde di Msc Crociere, consentirebbe di allineare il turismo agli altri grandi asset della nostra economia, definendo una nuova sfida che, negli operatori del settore e negli agenti di viaggi, può avere l’asse portante di un messaggio nuovo. È fondamentale che siano proprio gli agenti di viaggi a raccogliere questa sfida, riprendendo la logica dell’anticipazione nella promozione di viaggi e itinerari.
In definitiva, programmare in anticipo ha una molteplice valenza per chi viaggia che, oltre alla possibilità di risparmiare e organizzarsi per tempo, può immaginare e sognare più a lungo la propria vacanza.