Parola d’ordine sostenibilità. È questo il fattore principale alla base della ripresa del turismo in Italia, secondo una ricerca del Centro di ricerca sulla televisione e dell’Università Cattolica in collaborazione con Publitalia ’80.
In sostanza, nel 2023 le scelte di viaggio sostenibili incideranno per oltre il 70% dei viaggiatori italiani, europei e americani, risultando decisive nel selezionare le destinazioni di più di 200 milioni di presenze turistiche nel nostro Paese, secondo quanto riferisce Il Messaggero.
I risultati dell’indagine sono stati resi noti lunedì 29 maggio, a margine del convegno «Comunicare il turismo sostenibile», alla presenza del ministro del Turismo, Daniela Santanchè, di Massimo Scaglioni, direttore Certa e responsabile scientifico della ricerca, Vincenzo Zulli, coordinatore Business Development Cattolica per il Turismo, e Matteo Cardani, direttore generale Marketing Publitalia ’80.
«Più che una mera tendenza – ha sottolineato Santanchè – il turismo sostenibile è una scelta di viaggio che una quota via via crescente di persone compie consapevolmente, nonché una necessità per salvaguardare il benessere dell’ambiente e delle comunità».
Il ministro ha fatto anche notare che «se in termini di sostenibilità culturale l’Italia parte decisamente avvantaggiata, specie in virtù della ricchezza e della diversificazione del proprio patrimonio artistico, storico, architettonico, enogastronomico, paesaggistico, lo stesso non può dirsi per quanto concerne la sostenibilità in termini ambientali. Se aspetti come l’attenzione alle tradizioni dei luoghi o il consumo di prodotti enogastronomici a km zero sono in linea con le tendenze generali, altri come l’utilizzo di mezzi a minor impatto ambientale o l’ecosostenibilità delle strutture ricettive presentano ampi margini di miglioramento».
Inoltre, ha chiuso Santanchè, «la sfida futura cui siamo chiamati a rispondere è far diventare il turismo la prima industria della nazione. La comunicazione può risultare fondamentale per far cogliere la percezione della sostenibilità dei luoghi. Inoltre, vanno aiutati gli operatori turistici a diversificare l’offerta».
Il Rettore dell’Università Cattolica, Franco Anelli, ha ricordato come «sostenibilità voglia dire anche capacità di gestire e conservare le risorse per continuare a offrire un turismo che sappia integrare la dimensione culturale e quella paesaggistica».
Al di là della sostenibilità, comunque, l’Italia conferma di essere una delle mete preferite in Europa, soprattutto in considerazione dell’immenso patrimonio artistico-culturale. Quasi un viaggiatore su due la mette al primo posto per «intenzioni di viaggio e attrattività» – il 54% dei britannici e il 47% degli americani – con un vantaggio considerevole su Francia e Spagna.