A novembre il turismo spagnolo volta pagina con il lancio del Tourism Data Viewer, annunciato dal ministro del turismo e del commercio Reyes Maroto, che intende puntare sullo sviluppo di nuovi strumenti basati nel Big Data e le soluzioni tecnologiche come elementi chiave per la ripartenza.
Il Tdv è uno spazio web unico di dati sul turismo dal quale è possibile accedere alle diverse fonti statistiche turistiche di enti pubblici e privati, che consentiranno la creazione di un nuovo modello di conoscenza.
Come sottolineato dalla stessa ministra: «Questa crisi ha sottolineato la necessità di disporre, più che mai, di indicatori, dati e informazioni in tempo reale per poter prevedere scenari e comportamenti e attuare, qualora fosse necessario, le opportune politiche pubbliche anticipando il processo decisionale».
Inoltre, è stato presentato il Directory of Technological Solutions, un servizio gratuito per consentire alle destinazioni turistiche intelligenti d’accedere alle risorse e soluzioni tecnologiche che aiutino a migliorare la propria competitività.
L’obiettivo del direttorio è creare un punto d’incontro tra domanda e offerta: 119 destinazioni, 31 istituzioni, 90 aziende e 115 soluzioni tecnologiche che spaziano da quelle legate all’intelligenza artificiale, assistenti virtuali o sistemi di data analytics, passando per strumenti di marketing, Crm, videomapping o realtà virtuale.
Queste iniziative s’inquadrano nel contesto di quella che il ministero del turismo spagnolo ha definitivo “una doppia transizione digitale ed ecologica dalla quale deve scaturire l’opportunità per continuare ad essere il Paese più competitivo al mondo in termini di turismo”.
In questo processo di digitalizzazione sarà poi fondamentale il lavoro della rete delle destinazioni turistiche intelligenti. Sono destinazioni turistiche innovative, consolidate su di una infrastruttura tecnologica all’avanguardia, che garantiscono lo sviluppo sostenibile del territorio turistico e accessibili a tutti.
Mete che agevolano l’interazione e l’integrazione del visitatore con l’ambiente, aumentando la qualità della sua esperienza verso la destinazione, in modo da migliorare anche la qualità della vita del residente.