La strategia anti-crisi di Norwegian Air
Norwegian Air ha venduto sei aeromobili Boeing 737-Ng. Una mossa che rientra nel piano di rinnovo della flotta: saranno ritirati fino a 140 aerei degli oltre 150 esistenti e secondo il giornale spagnolo Hosteltur la compagnia aerea dovrebbe riceverne altri 210 entro il 2020. La maxi vendita del vettore norvegese permetterà di utilizzare i ricavi per pagare i debiti esistenti e provvederà a un’iniezione di liquidità necessaria appunto all’acquisizione di nuovi mezzi.
La low cost, per rinnovare e completare la sua nuova flotta impiegherà 10,7 miliardi di euro, con l’obiettivo di continuare la sua espansione in Europa e nel mercato transatlantico e proseguire così nel risanamento dei propri conti.
Bilanci in sofferenza già dal 2017 a causa del “peso” dell’operazione lungo raggio low cost e ancora in rosso nel primo trimestre di quest’anno, con il secondo quarter che ha sì evidenziato risultati economici positivi (33,71 milioni di profitto netto rispetto ai -73,18 dello stesso periodo dell’anno precedente) ma con il mese di agosto – periodo chiave per i vettori aerei – che ha portato un load factor pari all’89,6%, segnando una perdita uguale a -1,5 punti percentuali.