Come non detto. La Thailandia ha cambiato idea: non richiederà la doppia dose di vaccino anti Covid ai visitatori in arrivo dall’estero, come annunciato solo poche ore fa.
L’agenzia Reuters ha riportato la decisione del ministro della Salute thai, Anutin Charnvirakul: un gruppo di esperti ha accettato di ritirare la nuova regola ritenendo “sufficiente” il livello di immunizzazione e reputando “scomoda” la prova di vaccinazione in entrata per gli over 18.
Questo nuovo paletto all’ingresso, prontamente rimosso, era stato introdotto nelle stesse ore in cui la Thailandia ha accolto i primi turisti cinesi volati nel Paese dopo la riapertura delle frontiere del gigante asiatico.
Quanto valga il mercato cinese lo rivelano i numeri: nel 2019 la Thailandia ha registrato 40 milioni di arrivi internazionali, di cui 11 milioni provenienti solo dalla Cina.
Lo scorso anno la destinazione ha accolto più di 11 milioni di turisti, cifra ben al di sotto dei livelli pre pandemia, ma sufficienti a contribuire a un aumento del 2,4% su base annua del Pil thailandese nella prima metà del 2022.
La reintroduzione dell’obbligo di vaccino avrebbe potuto compromettere tali risultati.
Le nuove regole di ingresso sono state invece correttamente riportate dalla Tourism Authority of Thailand (Tat). L’ente del turismo thai specifica nel suo ultimo statement che il Paese “continua ad accogliere tutti i turisti internazionali in base alla politica di completa riapertura al turismo introdotta il 1° ottobre 2022”.
Aggiornata, a distanza di qualche ora, anche la scheda della destinazione sul sito Viaggiare Sicuri della Farnesina, che ora chiarisce: “Annullando il provvedimento del 6 gennaio scorso, il governo ha confermato che per l’ingresso in Thailandia per via aerea non sarà più richiesta alcuna attestazione vaccinale né la negatività al Covid. Resta in vigore l’obbligo di copertura assicurativa medica per i viaggiatori che dopo si recheranno in Paesi che richiedono un tampone negativo per l’ingresso nel loro territorio”.