by Gabriele Simmini | 4 Maggio 2021 7:00
Si travestono da super consulenti, spingono su assistenza e pacchetti da costruire online, puntano su attività e tour, spazzano il mercato con acquisizioni e alleanze[1]. Le Ota – da Expedia a Booking passando per GetYourGuide e Trivago[2] – cambiano veste, si evolvono, come varianti del loro stesso predatorio business model per essere più vicini al cliente, imitando agenzie e t.o.
Obiettivo: aumentare i volumi – già colossali – delle vendite rispetto al pre pandemia. Ma la distribuzione classica non rimane a guardare: network e operatori incoming (da Adriano Apicella di Welcome Travel[3] a Chiara Gigliotti di Carrani Tours[4] tra gli altri), investono in tecnologia, specializzazione e prodotto.
La convinzione è che nel post Covid il viaggiatore favorirà ancor di più esperienza e competenza. E vincerà il fattore umano, nonostante tutto.
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