La via Francigena è ora accessibile a tutti con la conclusione del progetto «Via Francigena For All» della regione Piemonte, nato nel 2022 in occasione di un bando della presidenza del Consiglio dei ministri.
Focus dell’iniziativa, che ha potuto utilizzare un budget complessivo di 1,6 milioni di euro, era rendere l’iconico cammino, riconosciuto come itinerario culturale dal Consiglio d’Europa, totalmente accessibile a persone con disabilità abbattendo le barriere architettoniche, ma anche quelle culturali e rendendolo un’esperienza inclusiva per tutti.
Per renderne accessibili anche le parti più disagevoli del cammino, sono stati acquistati ausili fuoristrada (tipo Joëlette) progettati per accompagnare persone con ridotte capacità motorie. La regione Piemonte, in collaborazione con il Club alpino italiano (Cai), ha inoltre organizzato sessioni di formazione per la conduzione di questi ausili, garantendo che il personale fosse adeguatamente preparato per assistere i visitatori lungo i percorsi.
Un ulteriore passo avanti verso l’accessibilità è stato compiuto con la realizzazione di tre aree di sosta accessibili nei comuni di Villar Focchiardo, Avigliana e Bollengo. In ciascuno dei comuni attraversati sono stati installati 13 pannelli visivo-tattili, con contenuti in braille, per le disabilità visive, e Qr-code con il racconto della località in lingua italiana, inglese, francese e Lis, per le disabilità uditive.
Il lavoro ha consentito anche la mappatura di 150 luoghi chiave, strutture ricettive, uffici turistici, servizi e punti di interesse storico-culturale e per ciascuna struttura sono state definite indicazioni operative per migliorarne l’accessibilità, grazie al lavoro congiunto di Turismo Torino e provincia e della Cpd-Consulta per le persone con disabilità. La traccia gpx e gli itinerari completi sono disponibili sul sito di Visit Piemonte.
E’ stata anche creata l’app “Chiese a porte aperte” che consente ora di visitare 20 luoghi sacri lungo il percorso grazie a un sistema di apertura automatizzata dei siti dove sono stati aggiunti diversi servizi, come la disponibilità di contenuti audio e video nella lingua dei segni, nonché materiali scaricabili per la preparazione della visita.
Tra i luoghi da non perdere: la cripta della Cattedrale di Santa Maria Assunta, la cattedrale con la tomba di McCarthy e la chiesa di San Nicola da Tolentino di Ivrea e molte altre chiese e cappelle dislocate lungo il percorso nelle aree morenico-canavesana e in Val di Susa.
Marina Chiarelli assessore al Turismo, cultura, sport, politiche giovanili e pari opportunità della Regione Piemonte, sottolinea: «È stato fatto un lavoro con le comunità locali sia a livello infrastrutturale, sia sociale, per valorizzare l’autenticità del territorio e renderlo ancora più accogliente. Le barriere architettoniche e socioculturali che ostacolano l’inclusione sono state abbattute attraverso una progettazione inclusiva e un lavoro condiviso tra istituzioni e associazioni. Grazie a questo lavoro il territorio interessato potrà definirsi turisticamente “for all”».
Infine, il progetto ha avuto un impatto significativo anche dal punto di vista sociale, promuovendo l’inclusione lavorativa, come osserva Elena Chiorino, vicepresidente e assessore al Lavoro Piemonte: «Non è un caso che accessibilità faccia rima con inclusività. Il virtuoso progetto ci ha permesso di attivare – tramite Agenzia Piemonte lavoro – ben sedici tirocini. Il Piemonte ha bisogno di un’accoglienza qualificata, con la consapevolezza che un turismo sostenibile sia anche in grado di generare lavoro e opportunità occupazionali di qualità».
Hanno collaborato all’iniziativa anche la direzione regionale Coordinamento politiche e fondi europei – Turismo e Sport, con i partner di progetto Agenzia di promozione e di accoglienza turistica locale Turismo Torino e Provincia e regione ecclesiastica Piemonte con la Consulta regionale per i beni ecclesiastici del Piemonte e Valle d’Aosta e Visit Piemonte. Coinvolti nella realizzazione progettuale anche enti e associazioni che fanno parte del tavolo regionale per il turismo accessibile.