L’Acropoli di Atene si può visitare privatamente: basta pagare 5mila euro

L’Acropoli di Atene si può visitare privatamente: basta pagare 5mila euro
08 Luglio 10:20 2024 Stampa questo articolo

Per i turisti che in Grecia che vogliono visitare l’Acropoli di Atene evitando il caldo sole greco e la folla, una soluzione da oggi c’è.

Basta pagare 5mila euro e prenotare una visita privata, via dalla pazza folla, la mattina presto, al sorgere del sole, o la sera, con le luci del tramonto.

Uno dei monumenti antichi più visitati al mondo ha lanciato, infatti, in questi giorni nuovi tour privati, al di fuori degli orari ufficiali di apertura dell’Acropoli, per la “modica cifra” si può accedere a visite private per gruppi di non più di cinque persone che iniziano alle 7 prima dell’apertura ufficiale, o dopo le 20, a chiusura.

L’esperienza dell’Acropoli“, così si chiama, è un servizio esclusivo prenotabile sul sito Hellenic Heritage, nella sezione esperienze, che include una guida personale e una riproduzione autorizzata di un antico manufatto greco da portare a casa come souvenir.

Secondo i media greci, il primo tour privato ha avuto luogo sabato scorso, dopo la chiusura ufficiale, ed è stato condotto da una coppia russa, ça va sans dire, accompagnata dalla propria guida.

Al momento l’Organizzazione nazionale per le risorse archeologiche (Odap), responsabile della gestione dell’Acropoli, non commenta la novità, mentre già il sindacato dei custodi dei siti archeologici greci si è detto contrario al modo in cui queste visite private vengono organizzate senza la loro partecipazione, come ha chiarito il suo presidente, Georgia Kondyli.

«Non abbiamo avuto alcuna informazione sull’organizzazione di queste visite – ha aggiunto Kondyli – Questo è un sito culturale, possiamo capire che ci sia una necessità finanziaria dietro questa misura, ma l’organizzazione avrebbe potuto essere diversa».

L’Acropoli di Atene, costruita nel V secolo a.C., è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco e uno dei luoghi al mondo più colpiti dal fenomeno dell’overtourism: qui il numero dei visitatori continua ad aumentare, soprattutto a causa dei turisti che sbarcano dalle navi da crociera.

Ma nel sito, oltre al numero eccessivo di visitatori – anche se le visite al monumento sono ora limitate a 20.000 persone al giorno, con obbligo di prenotazione – anche il caldo gioca un ruolo negativo. Durante la scorsa estate l’Acropoli era stata costretta a chiudere per alcuni giorni a causa di un’ondata di calore eccezionale lunga due settimane.

Nonostante ciò, l’anno scorso l’Acropoli ha registrato un numero record di visitatori, quasi quattro milioni, con un aumento di oltre il 31% in un anno, tanto che l’Odap ha dovuto introdurre delle fasce orarie per arginare il flusso e ora è aperta al pubblico tutti i giorni dalle 8 alle 20 con ingresso che costa 20 euro, mentre l’ingresso combinato ad altri siti antichi costa 30 euro.

La creazione del tour privato a 5mila euro per pochi fortunati alimenta le polemiche contro il governo conservatore greco già accusato di voler aumentare la gestione privata dei musei e dei siti antichi del Paese, gestione che nel 2022 ha fruttato allo Stato oltre 121 milioni di euro.

Nel febbraio 2023, il Parlamento greco ha approvato una legge che facilita l’esposizione di antichità rare nei musei all’estero, una riforma che gli archeologi temono possa aprire la strada all'”esportazione” a lungo termine di oggetti rari e che vogliono bloccare.

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Carla Villani
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