L’aeroporto di Brindisi si rinnova, spazio ad aerei più grandi e più passeggeri
L’aeroporto di Brindisi ha inaugurato pochi giorni fa la nuova area d’imbarco e le aree operative. Lo scalo salentino, quindi, amplia le sue infrastrutture e rinnova le tecnologie in vista di una continua crescita di viaggiatori. L’aerostazione, infatti, è passata da 980mila passeggeri del 2008 agli oltre 2,3 milioni del 2017.
Nell’aeroporto sono state ampliate – per circa 1500 metri quadri – sia le sale d’imbarco, sia i gate che sono passati da otto a tredici. Al primo piano dello scalo, inoltre, è stata ricollocata tutta l’area dei controlli di sicurezza e contestualmente è entrato in funzione il nuovo sistema automatizzato per l’accesso dei passeggeri.
Il sistema – lettore ottico delle carte d’imbarco e porte automatiche – si compone di cinque varchi, uno dei quali riservato alla corsia fast track. All’esterno, sul fronte land side, in corrispondenza delle porte d’ingresso e di uscita dell’aerostazione, sono state realizzate due nuove pensiline di copertura.
Altre migliorie sono state effettuate rispetto alle infrastrutture aeronautiche, dal piazzale di sosta degli aeromobili – che potrà accogliere anche i Boeing 747 e gli Airbus A330 – dal parcheggio dei mezzi di rampa e alle nuove torri faro.
Il presidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano Onesti, ha sottolineato: «Il Salento rappresenta per il mercato turistico pugliese una delle aree più importanti per i flussi incoming, soprattutto per quelli internazionali. Grazie agli interventi realizzati, l’aeroporto di Brindisi migliora sensibilmente i già alti livelli di servizio, efficienza e safety, che costituiscono un elemento di forte attrattività».