L’aeroporto di Bologna ambasciatore della sostenibilità
Primati e certificazioni all’insegna della sostenibilità per l’Aeroporto di Bologna, primo scalo italiano ad aver formato 15 propri dipendenti come “ambasciatori della sostenibilità“, grazie al corso di formazione gestito dalla Digit’Ed, importante azienda in Italia nel settore dell’education e del digital learning che vanta più di 300 professionisti/docenti.
I partecipanti hanno sostenuto e superato l’esame finalizzato alla certificazione e iscrizione nel registro nazionale di Accredia con il profilo di Sdg (Sustainable Development Goals) Action Manager, con il compito di applicare nella propria realtà organizzativa gli obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dall’Onu nell’Agenda 2030, contribuire alla diffusione della cultura correlata agli Sdgs all’interno della propria realtà organizzativa, supportare l’azienda nell’implementazione degli Sdgs. E’ da qualche tempo che il Gruppo Aeroporto di Bologna sta portando avanti un importante piano di sviluppo che vede al centro proprio i temi della sostenibilità, nelle sue diverse componenti ambientali, sociali e di governance.
E sempre nei giorni scorsi per l’Aeroporto Marconi di Bologna è arrivato un altro primato ‘green’: è stata la prima società di gestione aeroportuale italiana a ottenere da Fiab-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta la certificazione di “Azienda Bike Friendly” al livello “Gold”. L’attestato, che ha una validità di tre anni, riconosce ufficialmente le aziende che si contraddistinguono per aver realizzato al loro interno un ambiente di lavoro che promuove e sostiene l’utilizzo della bicicletta.
«Quello di Fiab – ha commentato Nazareno Ventola, amministratore delegato di Aeroporto di Bologna – è un riconoscimento molto importante, che premia il lavoro fatto in questi anni da AdB sui temi della mobilità sostenibile e sull’attenzione alle persone che lavorano nello scalo. Ma non ci fermiamo qui, perché questo mese partiranno i lavori per la realizzazione del primo tratto di pista ciclabile che collegherà l’aeroporto con la Ciclovia del Sole».
Lusinghiero il commento di Valeria Lorenzelli, vice presidente di Fiab-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta e responsabile Certificazione Fiab “Azienda Bike Friendly”: «La sinergia tra profit e no-profit ed enti locali quando avviene è una condizione straordinaria per accelerare l’adozione di nuove soluzioni per gli spostamenti urbani, ma soprattutto diventa un’occasione per restituire qualità della vita, risparmio concreto di tempo e denaro per il trasporto quotidiano di un gran numero di persone, lavoratrici e lavoratori che ne trarranno veri benefici. Fiab e AdB stanno realizzando insieme una trasformazione importante, promuovendo uno stile di vita più sano e sostenibile».
Ideata e promossa da un Consorzio di 16 partner europei, la certificazione Fiab “Azienda Bike Friendly” consente alle aziende di misurarsi con l’unico standard europeo volontario per le sedi lavorative. Il protocollo valuta sei ambiti di azione: informazione, comunicazione e motivazione dei dipendenti; coordinamento e organizzazione; servizi a sostegno della ciclabilità; dotazione di strutture per la ciclabilità; gestione dei parcheggi come misura complementare; afflusso di clienti.
Più elevati sono gli standard soddisfatti, maggiore è il livello che l’azienda può raggiungere. Sono previsti tre livelli di merito: Bronze, Silver e Gold.