L’aeroporto di Linate riapre, ma mancano i voli

14 Luglio 13:26 2020 Stampa questo articolo

Il primo aereo decollerà mercoledì 15 luglio, con direzione Francoforte. Alitalia, invece, riprenderà i voli per la Sardegna dal 24 luglio e dall’1 agosto le altre rotte.

Dopo la decisione dell’Enac, lo scalo di Milano Linate ha riaperto i battenti lunedì 13 luglio – hanno alzato le serrande bar e negozi, così come sono tornati al lavoro addetti al check in e al movimento bagagli, personale di terra e dipendenti Sea – ma i passeggeri sono destinati a rimanere ancora la “merce” più rara ancora per un po’ di giorni.

Così, se alle 10.40 del 15 luglio un Embraer Lufthansa decollerà per Francoforte, seguito alle 11 dal primo atterraggio di un Airbus Iberia proveniente da Madrid, nelle prime ore di riapertura del city airport milanese dopo quattro mesi di lockdown, gli unici viaggiatori saranno quelli dei voli legati all’emergenza sanitaria e quelli dell’aviazione generale.

Da mercoledì poi, sono previsti 4 decolli e 4 atterraggi al giorno di Lufthansa, Iberia e Air Malta e solo dal 24 luglio Alitalia riprenderà le sue rotte con i collegamenti della Continuità Territoriale con la Sardegna, per poi tornare dal primo agosto con le rotte nazionali e internazionali, adesso spostate a Malpensa.

Da qui la volontà di Sea, che da subito aveva spinto per una riapertura a settembre. «Ci chiediamo se ha senso riaprire un terminal per tenerlo vuoto», aveva detto a fine giugno Alessandro Fidato, chief operation officer di Sea durante un’audizione in Regione. Lo stesso Comune di Milano, che della Sea è socio di maggioranza, era scettico: «Non possiamo sobbarcarci tutti i costi», aveva avvertito il sindaco Giuseppe Sala.

Ma il ministero dei Trasporti e l’Enac hanno deciso per la riapertura con un’operatività di 5 voli in arrivo e 5 in partenza ogni ora.

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