L’aeroporto di Verona è ritornato operativo dopo una settimana di chiusura per lavori che, dal 3 all’8 ottobre, hanno riguardato in particolare il rifacimento di un ampio tratto della pavimentazione della pista di volo e di alcuni raccordi, inclusi la segnaletica orizzontale e i dispositivi luminosi.
L’investimento sulle infrastrutture di volo, oggi nella sua fase finale per un importo complessivo di circa 10milioni di euro, che si aggiungono ai 16milioni impiegati dal 2016 al 2019, è stato reso possibile dal recente aumento di capitale sociale di 35 milioni di euro, e si inquadra nel più ampio piano di sviluppo dello scalo presentato ai soci Catullo (gestore dello scalo veronese), che comprende l’ampliamento del terminal (Progetto Romeo) attualmente in corso.
Dal 9 al 19 ottobre saranno eseguiti – esclusivamente in orario notturno – ulteriori ultimi lavori collegati al cantiere, che non interferiranno con la normale operatività dello scalo. A inaugurare la ripresa dell’operatività, un volo in partenza per Lampedusa.
«Con l’aumento di capitale sottoscritto da tutti i soci, per l’aeroporto di Verona si è aperta una nuova stagione di rilancio infrastrutturale, che coincide e accompagna la progressiva ripresa del traffico – ha dichiarato Paolo Arena, presidente Catullo – L’avvio dei lavori del Progetto Romeo e la riqualifica delle infrastrutture di volo rappresentano i primi effetti tangibili della decisione dei soci Catullo di aderire all’aumento di capitale, dimostrando di credere in questa infrastruttura fondamentale per la mobilità e l’economia del territorio».