L’aeroporto di Rimini parla cinese con la nuova certificazione Qsc
L’aeroporto internazionale di Rimini e San Marino “Federico Fellini” è pronto per l’accoglienza dei passeggeri cinesi, grazie anche alla ricezione della prestigiosa certificazione Quality Service Certification–QSC da parte delle più importanti autorità governative della Cina che supportano il programma (China Association of Travel Services, ente governativo del ministero degli Affari civili della Repubblica Popolare Cinese, World Tourism Cities Federation, World Tourism Organization, Pacific Asia Travel Association e World Federation of Chinese Catering Industry).
La certificazione Qsc aiuta i viaggiatori cinesi a identificare prodotti e servizi di qualità che vengono loro offerti dai fornitori nei Paesi visitati. Inoltre, prevede attività di promozione dell’aeroporto da sviluppare sul mercato cinese, per incentivare sia i tour operator sia i singoli passeggeri a selezionare ed utilizzare lo scalo di Rimini nella programmazione dei propri viaggi.
«Per noi è motivo di orgoglio essere stati certificati Qsc e da parte nostra renderemo operativo questo accordo e inizieremo fin da subito a lavorare sull’accoglienza. Già da tempo abbiamo predisposto materiale informativo anche in lingua cinese e adesso proseguiremo con la realizzazione di nuova segnaletica, percorsi di formazione per i nostri operatori aeroportuali – commenta Leonardo Corbucci, amministratore delegato di AIRiminum 2014, società di gestione del “Fellini” – preparandoci al meglio per supportare questo importante mercato che stiamo cercando di attrarre nella nostra regione».
«La Cina è il mercato turistico più grande del mondo in termini di spesa e il secondo più grande in termini di organizzazione di viaggi e la scelta dell’aeroporto di Rimini di certificarsi come scalo Qsc è un passo importante e fondamentale per rafforzare la sua posizione nel mercato turistico anche in previsione del 2018 che è stato designato l’Anno del turismo Ue-Cina», afferma il presidente di AIRiminum 2014 Laura Fincato, cittadina onoraria della città di Suzhou (città gemellata con Venezia) ed assegnataria del premio del ministero della Cultura della Repubblica Popolare Cinese per il rafforzamento delle relazioni tra Italia e Cina.
Nei prossimi cinque anni, secondo le statistiche, il turismo outbound cinese raggiungerà i 700 milioni di turisti. In Italia giungono ogni anno un milione e settecentomila cinesi, dato destinato a crescere sensibilmente già a partire dall’anno in corso.
Secondo l’ultima legge cinese sul turismo, i tour operator e le agenzie di viaggi cinesi sono tenuti a selezionare i propri fornitori turistici in base all’offerta di prodotti e servizi idonei all’accoglienza del turista cinese.
I fornitori di servizio, oggetto della valutazione, includono oltre alle agenzie di viaggi anche hotel, attrazioni turistiche, ristoranti, aeroporti e in genere i fornitori di servizi turistici all’estero che garantiscono elevati standard di qualità nell’accoglienza. Ad oggi, sono circa 400 i soggetti che hanno ricevuto il riconoscimento Qsc in 43 Paesi e regioni nel mondo. In Italia hanno già aderito hotel, agenzie di viaggi, shopping stores e attrazioni turistiche, e il prestigioso riconoscimento cinese è stato conferito anche all’aeroporto di Milano Malpensa, gestito dalla società Sea.