L’Africa in agenzia, il ruolo-chiave delle dmc

by Mariangela Traficante | 4 Dicembre 2019 7:00

L’Africa dei grandi paesaggi e dei safari resta un grande classico in agenzia. Fatta eccezione per le new entry dei glamping in Namibia e per la “moda” dei viaggi esperienziali, il lavoro fatto dagli operatori si è concentrato sulla cura dei dettagli di itinerari già in programma, inserendo servizi tra cui le escursioni gratuite in italiano a Cape Town. Una situazione tutto sommato di stallo che, però, non frena gli agenti. Si afferma, così, una tendenza: per rispondere alle richieste di viaggi organizzati da parte dei clienti, spesso le adv decidono di rivolgersi a fornitori con uffici in loco, aprendosi a contatti diretti con dmc e corrispondenti locali.

Forte è anche la ricerca di piccoli t.o. specialisti che, a differenza dei generalisti, sviluppano prodotti alternativi. È l’orientamento di Ahmed Fouda, titolare e direttore tecnico di Fouda Fly, che sta lavorando a una collaborazione su viaggi in truck e in tenda, «viaggi esperienziali dal sapore epico», spiega. E le opportunità si possono aprire anche in Africa centrale, dove – dice – sono pochi i t.o che propongono viaggi capaci di attrarre i viaggiatori indipendenti, come i tour culturali in Etiopia.

«Nel 2019 sono Sudafrica e Namibia le più vendute, soprattutto per gruppi e lune di miele – spiega Cinzia Lentini, direttore tecnico di Castiglione Viaggi a Bologna – Molto incide la moda e la pubblicità, per esempio la Namibia ha avuto un boom, ma può contare su ricettività ridotta che ne rende elevati i costi. Il problema è il poco anticipo degli italiani, rispetto ai mercati stranieri che si muovono molto prima». Si vende poco il Botswana, più caro e complicato, mentre lo Zimbabwe come estensione per visitare le Victoria Falls.

«Il target è alto e variegato, dai single alle famiglie. Sono mete richieste soprattutto dai gruppi, spesso con accompagnatori dall’Italia e guide parlanti italiano – dicono da Orchidea Viaggi di Segrate (Milano) – Anche sul fronte villaggi viene preferita l’organizzazione con assistenza italiana». Sudafrica, Tanzania e Namibia sono le più vendute in casa Currao Viaggi a Catania, «target altospendenti con richieste per l’estate», spiega la titolare Marisa Currao. E se il fronte voli rimane cruciale, i collegamenti sono comodi grazie alla varietà di compagnie a disposizione, anche dalla Sicilia: «Il Sudafrica è abbastanza semplice, voliamo per esempio con Emirates da Catania a Dubai per Johannesburg, o con Alitalia via Roma, anche la Namibia gode di voli diretti attraverso gli Emirati», spiega l’agente siciliana.

In alta stagione si possono sfruttare gli allotment messi a disposizione dagli operatori, «comunque non troviamo particolarmente cari i voli, e se il cliente vuole risparmiare ci sono anche possibilità più economiche», aggiunge Sara Zappa, titolare di Ankiroa Viaggi a Roma. «Raramente – conclude – i clienti richiedono queste destinazioni, siamo noi a proporle, come viaggi di nozze, basandoci sulle loro aspettative. Infatti, il Sudafrica, associato solo all’idea del safari, va spiegato».

QUANDO VINCE L’EARLY BOOKING. Già si lavora per la prossima stagione: «Abbiamo richieste per primavera ed estate – spiega Sabino Panegirico di Eurocomex a Bari – Non tutti gli operatori però hanno pronti cataloghi e prezzi, anche se credo che saranno in linea con il passato». Chi fa un tour di solito non lo abbina a una settimana al mare perché preferisce visitare più cose possibili e contenere i costi già alti. I combinati rimangono appannaggio dei viaggi di nozze, con Madagascar, Zanzibar, Oceano Indiano in testa.

LONELY PLANET. Eswatini: così è stato ribattezzato lo Swaziland, piccolo regno incastrato tra Sudafrica e Mozambico che grazie a Lonely Planet comincia ad affacciarsi sulle mappe turistiche, come dimostrano le prima richieste arrivate in casa Orchidea Viaggi. La casa editrice delle celebri guide turistiche lo ha infatti inserito al quinto posto del suo Best in Travel 2020. Tra i motivi del consiglio ci sono il nuovo aeroporto internazionale e il miglioramento delle infrastrutture, le attività outdoor, le feste tradizionali e gli incontri ravvicinati con i rinoceronti.

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