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L’Ai controlla la pista all’aeroporto di Genova

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Si chiama Must ed è l’acronimo di “Maintenance Urban Sharing Tool”, una piattaforma digitale per dispositivi mobili che si avvale dell’intelligenza artificiale per monitorare – attraverso l’elaborazione di immagini e l’utilizzo di algoritmi specifici – il degrado di superfici e strutture.

Must è stato adottato all’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova per controllare costantemente le condizioni di salute della pista di 3mila metri, utilizzata per atterraggi e decolli, segnalando tempestivamente eventuali deformazioni o anomalìe che potrebbero mettere a repentaglio le manovre degli aeromobili.

La sperimentazione ha dato ottimi riscontri e quindi ora con l’utilizzo di un semplice telefonino gli addetti dell’aeroporto genovese possono controllare giorno per giorno lo stato di eventuale deterioramento dell’asfalto e intervenire con tempestività.

L’utilizzo di Must non sostituisce certo le periodiche ispezioni dell’Enac, ma di certo è in grado di garantire maggiore sicurezza nell’operatività quotidiana dello scalo, che lo scorso anno ha visto transitare oltre 1,2 milioni di passeggeri e attualmente occupa la 22esima posizione nella classifica degli aeroporti commerciali italiani.

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