L’Ai entra nei luxury hotel Rhc di Amalfi, Roma e Taormina
Intelligenza artificiale da un lato e contatto umano dall’altro. Se n’è parlato proprio in queste settimane durante la convention del t.o. Ota Viaggi in Puglia, che ha sancito “la pace” tra turismo organizzato e Ai.
Un’ulteriore conferma arriva ora dal Rhc, che mette in campo mezzi e risorse a servizio degli ospiti e dei collaboratori con novità tecnologiche e nuovi ruoli all’interno del gruppo e dei quattro hotel luxury italiani: il Raito Amalfi Coast, 77 camere e suite, e il Relais Paradiso Amalfi Coast, 22 camere; La Plage Resort Taormina, 59 camere e suite, di fronte all’Isola Bella; Palazzo Montemartini Rome, A Radisson Collection Hotel, 82 camere e suite.
Tra gli strumenti di intelligenza artificiale adottati dall’ufficio marketing volti allo sviluppo di mezzi diversi per il mondo del web, spiccano da una parte la possibilità di monitorare ogni singola richiesta dell’ospite, con immediata risposta e soddisfazione durante il soggiorno, dall’altra la migliore comunicazione interna rivolta ai diversi reparti con l’uso di avatar creati ad hoc.
A questo si aggiunge l’accoglienza e la gestione degli ospiti con figure dedicate che, oggi, travalicano il classico banco del ricevimento, evitando così non solo la barriera fisica ma permettendo un dialogo migliore con il cliente sin dal momento dell’arrivo.
«Il mondo del turismo è in continua evoluzione ed è necessario non solo adattarsi ma soprattutto anticipare le esigenze degli ospiti, che sono abituati a viaggiare in tutto il mondo, ognuno con le proprie esigenze e peculiarità – afferma Giuseppe Marchese, ceo del gruppo Rhc – In questi mesi abbiamo studiato, elaborato e sviluppato sistemi e risorse per migliorare i processi interni e l’accoglienza agli ospiti, inserendo anche nuove figure, giovani e motivate, dall’ufficio marketing al front office. E i risultati non si sono fatti attendere».