L’Ai protagonista del G7.
Viaggi: un italiano su 10 la usa

L’Ai protagonista del G7. <br>Viaggi: un italiano su 10 la usa
13 Giugno 13:06 2024 Stampa questo articolo

Ha preso il via in Puglia, a Borgo Egnazia (si terrà fino a sabato 15 giugno), il G7 alla cui presidenza c’è l’Italia da gennaio 2024. La premier Giorgia Meloni accoglie leader e ospiti nel lussuosissimo resort pugliese, tra cui anche – per la prima volta al summit – Papa Francesco.

Per la tre giorni, in agenda ci sono anche il turismo – che proprio ieri ha ricevuto il suo endorsement dal Capo dello Stato Sergio Mattarella – e soprattutto l’intelligenza artificiale, argomento cruciale nel travel.

Se nello scorso G7 di Hiroshima era stato lanciato un codice etico, su base volontaria, per le aziende e le istituzioni pubbliche che utilizzano l’Ai, il vertice 2024 approfondirà il tema con una serie di espertissimi tra cui un ospite d’eccezione, Papa Francesco, che ha più volte richiamato la necessità di porre paletti etici a una tecnologia che, priva di controllo, rischia di alimentare in modo inedito la disinformazione e pone sfide senza precedenti su questioni come la privacy e l’identità digitale.

IL PRE SUMMIT DI MANDURIA

Di Ai si è parlato anche nel pre G7, in un convegno organizzato a Manduria, nel Tarantino, dall’istituto EuropaIA, nato per raccontare in modo trasversale rischi e vantaggi dell’intelligenza artificiale. Soprattutto quella di tipo generativo.

Per il presidente di EuropaIA, Giovanni Baldassarri, le cui parole sono state riportate dal Corriere della Sera, «Si commette spesso un errore di prospettiva: se da una parte è giusto che tutti i protagonisti che si occupano di intelligenza artificiale conoscano le applicazioni che ne derivano, allo stesso tempo non si può relegarla solo a questo, evitando di raggiungere una consapevolezza tecnica sull’argomento. L’intelligenza artificiale è una delle sfide importanti del Terzo millennio, per la quale occorre formare un gruppo eterogeneo, non solo di filosofi e pensatori, ma anche di ingegneri ed esperti della Silicon Valley. Solo così potremmo fare passare più facilmente il messaggio che l’Ai è per il bene dell’umanità».

I NUMERI DI PHOCUSWRIGHT

Nel frattempo, in Spagna (a Barcellona), durante la conferenza Phocuswright Europe 2024 è emerso che in Italia i viaggiatori che già utilizzano l’Ai generativa per pianificare un viaggio sono il 9%, pari circa a un connazionale su dieci. Nel Regno Unito, invece, la percentuale è dell’11%; 7 e 9% in Germania e Francia, con la Spagna che supera tutti con il 12%. Il nostro Paese si colloca dunque nella top five.

«I nuovi sviluppi di Ai risalgono al 2022 e al lancio di ChatGpt nel 2023 – commenta Alicia Schmid, director of research – e già sono tantissimi i consumatori che la utilizzano. Credo che quest’anno servirà per compiere ulteriori passi in avanti nella pianificazione dei viaggi»

L'Autore

Giulia Di Camillo
Giulia Di Camillo

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