L’altro lusso: avanza l’home exchange a cinque stelle

L’altro lusso: avanza l’home exchange a cinque stelle
07 Luglio 07:00 2022 Stampa questo articolo

Fenomeno home exchange in chiave upscale. È in crescita lo scambio di case di lusso, che vede tra i principali player la piattaforma ThirdHome.
Secondo un report di Data Intelo, da oggi al 2028 il mercato globale dei servizi di scambio casa crescerà a un tasso dell’8,3%.

L’home exchange può essere simultaneo o meno, può includere l’ospitalità con i proprietari presenti, e si differenzia per classi di età: mentre gli under 44 sono in prevalenza coppie, tra i 45 e i 64 anni gli utenti sono sia single sia coppie e oltre i 64 sono in maggioranza da pensionati con reddito medio-alto.

A livello geografico, la maggior quota del fatturato globale arriva dal Nord America, seguito dall’Europa, mentre quello che cresce di più è l’America Latina. Nel complesso, il mercato globale vale attualmente circa 5 miliardi di dollari.

Tra i plus di questa formula, la possibiulità di conoscere in modo più diretto e personale culture e stili di vita diversi; e il senso di sicurezza e protezione di un ambiente che ci ricorda casa nostra.

Sempre più lontano dal “coach surfing”, lo scambio casa si riposiziona sull’affordable luxury: virata testimoniata anche da una ricerca di Future Laboratory, secondo cui il viaggiatore d’alta gamma si orienta sempre più verso la disponibilità esclusiva di tempi e spazi, piuttosto che di lusso in sé.
L’home exchange, di fatto, si presta bene al turismo slow, lontano dai percorsi più battuti, alla ricerca di piccoli borghi e seguendo cammini a piedi o cicloturistici.

ThirdHome è presente in 1.700 destinazioni e 98 Paesi in tutto il mondo e consente ai soci di accedere a quasi 14.000 proprietà luxury in tutto il mondo. Il club conta oltre 13.500 membri a livello globale. Depositando nel club le proprie seconde case, spiega l’azienda in una nota, “è possibile affittare una casa lussuosa per una settimana con una spesa media di circa 700 dollari a soggiorno, invece degli oltre 20.000 dollari di un affitto tradizionale”.

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