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L’Antitrust dà ragione a Ryanair. O’Leary: «eDreams mente»

oleary ota pirata

La comunicazione arriva direttamente dalla sede centrale di Dublino di Ryanair: l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha respinto la richiesta di ingiunzione presentata dell’Ota spagnola eDreams nei confronti della compagnia aerea.

L’Antitrust – che ad aprile scorso aveva avviato un procedimento cautelare nei confronti del vettore – ha chiarito che “non vi è alcun pericolo di danni gravi e irreparabili alla concorrenza”.

La sentenza dell’Agcm arriva dopo un’altra sentenza chiave per il vettore, quella del gennaio 2024 in cui la Corte d’Appello di Milano ha stabilito che la politica di vendita diretta di Ryanair è “economicamente giustificata”, porta a costi e tariffe più bassi e “senza dubbio avvantaggia i consumatori”.

Per la compagnia irlandese la decisione dell’Antitrust dimostra che “le Ota pirata come eDreams non possono ingannare le autorità garanti della concorrenza addebitando prezzi eccessivi ai consumatori italiani con ricarichi nascosti sulle tariffe aeree, sui bagagli e sui posti a sedere”.

Negli scorsi mesi, il rapporto tra Ryanair e altre online travel agency è di fatto cambiato: il vettore ha siglato una serie di accordi definiti “Approved Ota” con alcune piattaforme tra cui loveholidays, Kiwi, Tui, On the Beach, eSky e El Corte Inglés (Logitravel) per bandire la pirateria digitale illegale (screenscraping) e vendere i servizi Ryanair allo stesso prezzo applicato dalla compagnia aerea.

Per la low cost irlandese questa è la dimostrazione di “come le Ota possano lavorare in modo trasparente con Ryanair a beneficio sia dei cittadini italiani sia di tutti gli altri consumatori dell’Ue”.

Questa volta, a commentare, è direttamente il numero 1 di Ryanair Michael O’Leary: «I tentativi di eDreams di mentire all’Agcm con le sue false affermazioni sono ancora una volta falliti. Accogliamo con favore la sentenza dell’Autorità Garante che ha respinto la richiesta di ingiunzione di eDreams contro Ryanair – dice l’ad – L’Agcm ha chiaramente visto le false affermazioni fatte dalla Ota pirata spagnola eDreams sulla politica di distribuzione a favore dei consumatori di Ryanair. La Corte d’Appello di Milano a gennaio aveva già stabilito che la politica di vendita diretta online di Ryanair è “economicamente giustificata”, porta a costi e tariffe più bassi e “senza dubbio avvantaggia i consumatori».

Ryanair chiede all’Agcm di indagare sulle “poche Ota pirata rimaste e di intraprendere azioni urgenti per proteggere i consumatori italiani”.

O’Leary infatti ribadisce: «Mentre le Ota pirata come eDreams continuano a truffare e sovraccaricare i consumatori italiani con ricarichi nascosti e addebiti inventati per i servizi Ryanair, ribadiamo il nostro appello all’Agcm affinché intraprenda azioni urgenti per proteggere i consumatori italiani dai sovraccarichi di queste Ota pirata come eDreams, Opodo e Booking».

La replica di eDreams Odigeo non si è fatta attendere: «Questa decisione procedurale lascia inalterato il corso principale del procedimento Antitrust, che non si è interrotto – ha dichiarato un portavoce dell’azienda – L’Agcm proseguirà la sua indagine principale sull’abuso di posizione dominante di Ryanair in Italia, prendendo una decisione definitiva presumibilmente entro i prossimi 8 mesi. Il caso Antitrust in corso è stato portato avanti ed è sostenuto dalla stragrande maggioranza dell’industria turistica italiana e dalle associazioni dei consumatori. Continueremo a contribuire all’indagine in Italia per garantire che tutti gli abusi di Ryanair, compresa la loro campagna diffamatoria, terminino. Questo andrà a beneficio di tutti i consumatori europei e a sostegno di un settore dei viaggi aperto ed equo».

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