Collusione sui prezzi delle rotte a corto raggio. È l’accusa formulata dall’Autorità francese garante della concorrenza nei confronti di Air Caraibes, l’ex società madre di Air Antilles, nonché la società di consulenza Aérogestion, come riferisce L’Echo Touristique.
“Le compagnie aeree – si legge nel dispositivo – in regime di duopolio su un territorio insulare con una clientela vincolata e soggetta anche al fenomeno del caro vita, hanno messo in atto pratiche gravi”.
Air Caraibes (gruppo Dubreuil) è stata la più sanzionata, 13 milioni di euro. K Finance, ex società madre di Air Antilles, è stata multata per 1,5 milioni di euro, la società di consulenza Miles Plus (Aérogestion) per 70.000 euro.
Nel mirino dell’Autorità garante della concorrenza quattro accordi, stipulati tra il 2015 e il 2019, “mirati a consentire ad Air Antilles e Air Caraibes di effettuare aumenti significativi dei prezzi e ridurre l’offerta preservando le rispettive quote di mercato“. Accordi che riguardavano i collegamenti Pointe-à-Pitre-Fort-de-France, nonché quelli tra le due città e Saint-Martin, Saint-Lucia e Santo Domingo.
«Sospettavamo questo comportamento visti i prezzi esorbitanti – ha commentato all’Afp il deputato (Liot) della Guadalupa Olivier Serva – La Martinica-Guadalupa era quasi la linea più costosa del mondo per chilometro percorso».
Non si è fatta attendere la reazione di Air Caraibes, in una dichiarazione inviata a L’Echo Touristique: “Prendiamo atto della decisione dell’Autorità garante della concorrenza, relativa a fatti vecchi riguardanti solo la rete regionale delle Indie occidentali. Stiamo analizzando questa decisione con i nostri consulenti al fine di considerare possibili follow-up”.