by Redazione | 12 Aprile 2021 16:21
«Leggiamo di una possibile ripartenza del turismo balneare da metà maggio o dai primi giorni di giugno. Una notizia positiva che però racconta al tempo stesso le innumerevoli incertezze ancora vive sui prossimi mesi», dichiara Stefano Bettanin, presidente di Property Managers Italia, associazione nazionale di categoria del turismo residenziale.
«Noi speriamo, come spiegato dal ministro Garavaglia di cui condividiamo le parole, che sia presentato al più presto un crono-programma delle riaperture anche per quanto concerne fiere, eventi, luoghi di cultura, attrazioni. Il turismo lavora sulla programmazione e dopo un anno di stallo è necessario riattivare anche la macchina promozionale, del marketing, la gestione di spazi e dipendenti», aggiunge Bettanin.
Le difficoltà stanno proseguendo, e non potrebbe essere altrimenti date le restrizioni in atto, conclude il presidente di Property Managers Italia. «Il decreto Sostegni offre la possibilità di ricevere circa una mensilità del fatturato 2020. Ma il nostro settore ha perso ben oltre: otto mesi di lavoro. Le chiusure sono state a lungo totali e senza alcuna entrata. Abbiamo bisogno quindi di contributi proporzionati alle perdite. Nell’anno appena passato i fatturati toccano punte in negativo del 64% per le principali città d’arte come Firenze, Venezia e Roma. Per questo, occorre un sistema di aiuti sostanziosi che eviti nuove chiusure a grappoli da parte di tanti imprenditori».
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