È ormai partita l’imponente macchina promozionale per il lancio del turismo saudita con la partecipazione per la prima volta all’Itb di Berlino. In un incontro con la stampa, sono state presentate le linee guida della strategia messa in campo dopo la decisione di aprire il Paese ai visitatori di tutto il mondo e la definizione del programma Vision 2030, che fissa obiettivi molto ambiziosi basati sulla diversificazione dell’economia nazionale.
A dare un quadro generale ai giornalisti presenti all’evento berlinese, è stato Hazim Al Hazlim, responsabile per l’Europa e l’America della Tourism Authority saudita.
«Con il turismo, che da noi è partito solo tre anni fa, abbiamo dato il via a una trasformazione massiccia per l’Arabia Saudita – ha esordito Hazlim – perché è il cuore dell’ambizioso progetto che dovrà essere realizzato entro il 2030. In questi tre anni abbiamo investito veramente tante risorse finanziarie e iniziato la realizzazione di strutture ricettive e infrastrutture molto importanti per potere accogliere i turisti. Sono stati programmati investimenti anche sui collegamenti, soprattutto aerei, per rendere le nostre destinazioni raggiungibili da tutto il mondo. E per questo abbiamo reso molto semplice e veloce il rilascio dei visti d’ingresso per chi arriva dai Paesi dell’area Shengen, dal Regno Unito e dagli Usa. Ma tutto questo deve servire soprattutto a valorizzare un patrimonio intangibile fatto di cultura, arte, natura, gastronomia. È su questo che noi puntiamo».
Per il Paese che da sempre accoglie ogni anno oltre un milione di pellegrini che, come prescrive la religione islamica, devono visitare la Mecca almeno una volta nella vita. La decisione di aprire le porte al turismo commerciale rappresenta non solo una rivoluzione economica ma anche culturale, con delle inevitabili ricadute sulla cultura locale.
L’impegno di questi primi anni ha già dato i suoi primi frutti. Nel 2022 sono arrivati oltre mezzo milione di turisti dalla sola Europa, dove sono stati aperti ben otto uffici di rappresentanza.
Calcolando tutte le provenienze, nel solo gennaio di quest’anno si sono registrate oltre 90 milioni di presenze.