Webinar in tutto il mondo, partecipazioni in presenza alle principali fiere del travel e una massiccia campagna di comunicazione per attrarre i turisti internazionali, in primis gli italiani. In vista dell’alta stagione, che in Argentina va da ottobre alla Semana santa, Buenos Aires comincia a scaldare i motori.
«Dal primo giorno della pandemia non abbiamo mai smesso di lavorare per fornire informazioni e sicurezza – spiega Ricardo Sosa, segretario esecutivo di Inprotur (l’istituto nazionale di promozione turistica) – Abbiamo da subito sviluppato numerosi protocolli sanitari in varie lingue, tanto da ottenere dal Wttc il riconoscimento come Safe Travel destination. Attualmente 23 province dell’Argentina, 250 municipi e oltre 3500 aziende della filiera turistica stanno lavorando per far ripartire l’incoming, in attesa che possano essere riaperti i confini».
Ad oggi è soprattutto nella capitale, Buenos Aires, che si conta il maggior numero di contagi Covid. Il 15% della popolazione è già stata vaccinata, ma a breve il Paese dovrebbe cominciare a produrre internamente i vaccini. «Una notizia che ci lascia ben sperare – aggiunge Sosa – In questi mesi di chiusura con l’estero però abbiamo avuto il nostro banco di prova. Ben 15 milioni di turisti argentini si sono spostati su e giù per il Paese e hanno visitato le nostre bellezze culturali e paesaggistiche.E non è stato osservato nessun focolaio».
Proprio in questi giorni poi il presidente della Repubblica Argentina, Alberto Fernàndez, ha incontrato il presidente del Consiglio, Mario Draghi. «L’Italia è da sempre un nostro mercato importante e il secondo Paese europeo per l’incoming – precisa Sosa – Prima del Covid registravamo 120mila turisti l’anno, di cui il 60% arrivati per la prima volta in Argentina. Per questo, nel secondo semestre del 2021, abbiamo deciso di aumentare la comunicazione verso Roma, anche attraverso i canali digitali e presentare non solo le nostre mete classiche ma anche nuove proposte di viaggio che comprendano aree meno conosciute del Paese con attività che includono l’enogastronomia, il turismo outdoor e i nostri bellissimi parchi naturali».
Primo appuntamento al Fitur di Madrid, dove l’Argentina si presenterà con un focus sulla natura, per poi puntare in Francia, al Wtm di Londra e al Ttg di Rimini.«Non vediamo l’ora di riprendere i collegamenti – conclude Sosa – La nostra compagnia di bandiera, Aerolíneas Argentinas ha messo in campo anche un nuovo piano di voli interni che permetterà di arrivare in ogni angolo della nazione con connessioni dirette. L’obiettivo è farci trovare pronti per quando riapriremo le frontiere».