by Gabriele Simmini | 29 Ottobre 2021 13:20
Dal 1° novembre l’Argentina riapre i suoi confini ai turisti vaccinati da tutto il mondo. La decisione del governo locale arriva in seguito al significativo declino del tasso di contagi da Covid-19 e alla situazione sanitaria stabile nel Paese.
I requisiti per entrare in Argentina – che evitano quindi la necessità di una quarantena – prevedono:
– il completamento del ciclo di vaccinazione anti Covid-19 con la seconda dose che deve essere effettuata almeno 14 giorni prima dell’ingresso nel Paese; il risultato negativo di un test molecolare Covid-19 effettuato non più di 72 ore prima dell’arrivo;
– la presentazione una dichiarazione giurata/autocertificazione disponibile sul sito https://ddjj.migraciones.gob.ar/app[1], da compilare entro le 48 ore precedenti al viaggio;
– la stipula di una polizza di assicurazione sanitaria con copertura contro il Covid, che includa ricovero o isolamento, per l’intera durata di permanenza nel Paese; (le autorità locali inoltre raccomandano, all’ingresso nel Paese, di scaricare la app Cuidar, ndr).
L’autorità sanitaria nazionale ha inoltre approvato la lista dei luoghi di frontiera e delle infrastrutture (porti e aeroporti, etc..) considerate “safe border crossing” e quindi autorizzate per l’ingresso dei viaggiatori internazionali.
La lista è suddivisa per ogni regione del Paese sudamericano e tra queste si segnalano: l’Iguazú international airport (Puerto Iguazú), l’aeroporto internazionale di Mendoza, i due scali di Buenos Aires (Ezeiza e San Fernando) e il suo terminal portuale Buquebus e Colonia Express; il porto e l’aeroporto di Ushuaia, gli scali aeroportuali di Córdoba, Tucumán e Salta.
Il governo argentino, infine, a normato l’accesso ai locali notturni scegliendo la regola del 50% della capacità massima e l’ingresso solo agli utenti vaccinati con ciclo completo da almeno 14 giorni. Per i grandi eventi con spettatori oltre le mille unità la regola prevede anche in questo caso la capienza massima al 50%. I limiti di soggiorno per i turisti restano in vigore come nel pre-Covid e in base alle precedenti regole per ogni singolo visto emesso.
Il ministro del Turismo e dello Sport, Matías Lammens, ha annunciato che presto verrà eliminato l’obbligo di effettuare un test molecolare (Pcr) al settimo giorno del soggiorni per i turisti over-18 così come la quarantena per i minori di 18 anni. Infine l’Argentina consentirà la possibilità di vaccinazione ai turisti in entrata.
Il ministero ha anche diramato la lista delle compagnie aeree e delle conseguenti rotte operate dall’estero verso l’Argentina per il mese di novembre. In questa lista, al momento, non ci sono voli diretti dall’Italia. La newco Ita Airways dovrebbe iniziare ad operare il collegamento da Roma Fiumicino verso Buenos Aires a partire dall’orario estivo Iata 2022, non prima di marzo del prossimo anno, quindi.
In base all’ordinanza 22 ottobre 2021[2], gli spostamenti dall’Italia verso l’Argentina (inserita nell’Elenco E) non sono consentiti per motivi di turismo, ma solo per motivi di lavoro, di salute, di studio, di assoluta urgenza o per il rientro presso il domicilio, l’abitazione o la residenza.
Maggiori e più dettagliate informazioni sono disponibili sul sito ufficiale di Visit Argentina (https://www.argentina.travel/en[3]).
Source URL: https://www.lagenziadiviaggimag.it/largentina-riapre-le-frontiere-ai-turisti-vaccinati/
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