Sull’onda del successo registrato nel 2016, il Las Vegas Convention and Visitors Authority (Lvcva), ente proposto alla promozione della città sul piano nazionale e internazionale, ha scelto Milano per presentare le novità 2017.
«Per il turismo leisure la novità è il Lucky Dragon Hotel and Casino di ispirazione asiatica e aperto lo scorso dicembre, mentre sono in corso importanti restauri e novità per il Gruppo Caesars, come un ristorante showcooking al Palace, ma in città ora è possibile anche partecipare a un Food Tour, con accompagnatore che, in 4 ore (dalle 18 alle 22) offre una passeggiata a piedi nel City Center con diverse degustazioni», ha spiegato l’account manager Lvcva Italia, Gabriele Cavallotti.
Tra i progetti di espansione dell’area espositiva c’è poi l’ampliamento del già esistente Las Vegas Convention Center e l’inaugurazione, lo scorso gennaio, del Diamond Lot un ampio spazio espositivo con parcheggio, sorto al posto del Rivera Hotel e Casino, uno dei più vecchi della città. L’obiettivo del progetto, per i prossimi due anni, è raggiungere i 55.700 mq di aerea espositiva dotata delle più avanzate tecnologie.
Nominata nel 2016 per il quarto anno consecutivo World’s Leading Meetings & Conference Destination, in occasione dei World Travel Awards, lo scorso anno Las Vegas ha registrato 42,9 milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo, con un incremento dell’11% sul 2015. L’impatto economico sul territorio è stato di oltre 60 miliardi di dollari, e ha generato circa 407mila posti di lavoro.
Tra i viaggiatori, oltre 6 milioni sono arrivati in città per il Mice e hanno fatto registrare un +7,1% rispetto al 2015.
Ma la città, innanzitutto capitale dell’intrattenimento, offre moltissime possibilità di svago, oltre ai classici casinò, ai musei come il Mob e il Neon, che ne illustrano la storia, lo shopping con due outlet, sport e spettacoli di tutti i tipi, Cirque du Soleil compreso. E sul piano dei trasporti pubblici, va segnalata la nuova Monorail che attraversa la Strip, dall’Mgm Grand, alla città vecchia. Al momento il capolinea è previsto al Convention Bureau, ma a breve concluderà il percorso.
«Nello scorso anno – ha aggiunto Cavallotti passando al mercato italiano – i visitatori sono stati circa 50mila, con una permanenza massima di due notti, quasi sempre unita a un tour che visita l’Ovest degli Usa. Ma la città merita molto di più e a questo scopo stiamo lavorando con i t.o. per prolungare il soggiorno. Il problema principale è la mancanza del volo diretto dall’Italia, al momento i più comodi sono i voli Condor da Francoforte in coincidenza con quelli da Milano e quello da Monaco, aperto da maggio, due volte a settimana».