Latitud Patagonia riparte dal Cile tra crociere di spedizione e tour
Con le riaperture di Cile e Uruguay come mete turistiche raggiungibili dai turisti italiani, il tour operator di Quality Group, Latitud Patagonia, sta registrando un buon riscontro di prenotazioni sulla prima destinazione come meta di viaggi per i tour di gruppo.
Il Cile – che ha riaperto le sue frontiere lo scorso 1° ottobre e che dal 1° novembre ha eliminato la quarantena obbligatoria – è entrato a far parte dei paesi di fascia D grazie all’ordinanza emanata lo scorso 25 ottobre 2021.
«Il passaggio del Cile nell’elenco dei paesi in fascia D, aperti nuovamente al turismo, non ha ottenuto grande clamore sui media ma la notizia non è passata inosservata ai viaggiatori che stanno premiando la destinazione con interesse. Stiamo ricevendo richieste e conferme per l’itinerario di viaggio Cile Classico che abbiamo mantenuto in programmazione per i prossimi mesi, a partire dalle partenze del 23 e 26 dicembre, in concomitanza quindi del Natale e Capodanno, e stiamo ricevendo un discreto riscontro anche per le partenze programmate in gennaio e febbraio», ha sottolineato Francesco Vitali, titolare e responsabile prodotto di Latitud Patagonia.
Il t.o. ha mantenuto in programmazione 2021 l’itinerario Cile Classico, un tour di gruppo che dal deserto di Atacama raggiunge la Patagonia cilena e la regione dei laghi e dei vulcani, con partenze 23 e 26 dicembre, due partenze a gennaio e due a febbraio. Inoltre, l’operatore dispone di cabine in allotment per le tre partenze, tra gennaio e febbraio, dell’inedita crociera di spedizione “Sulle orme di Magellano”: a bordo della nave Ventus Australis della compagnia di navigazione cilena Australis, che proporrà per la prima volta un itinerario inedito, lungo la tratta Punta Arenas / Punta Arenas.
Per semplificare le normative anti-Covid questa crociera, di 6 giorni/5 notti, elimina i passaggi di frontiera unendo due degli itinerari classici solitamente proposti alla clientela, permettendo di vivere un’esperienza di straordinaria bellezza e molto probabilmente unica, perché difficilmente sarà ripetuta in futuro.
«Una boccata d’ossigeno per il nostro brand che è ripartito con slancio grazie a questa riapertura – ricorda Vitali – Oltre alle buone performance del Cile stiamo ricevendo numerose richieste anche per l’Argentina che speriamo di poter trasformare presto in conferme. L’Argentina ha ricevuto il via libera dalla Comunità Europea per i viaggi di turismo e auspichiamo che il governo Italiano ratifichi questa opportunità, nel decreto atteso per la metà di dicembre. L’apertura dell’Argentina, altro paese di punta di Latitud, consentirebbe di ripristinare gran parte della nostra programmazione completando anche gli itinerari che per conformazione naturale, avendo migliaia di chilometri di confini comuni, si sviluppano in combinazione con il Cile e sono un must per questi due paesi. I passaggi di frontiera stanno, a poco a poco, riaprendo e saranno regolati con protocolli ancora da verificare, ma intravediamo finalmente una reale ripartenza».