Il Consiglio dei ministri austriaco ha annunciato la decisione di dimezzare la Air Travel Tax a partire dal gennaio 2018 per incentivare i flussi turistici in entrata nel Paese e creare nuovi posti di lavoro.
Un provvedimento salutato con favore da Iata, che auspica lo stesso tipo di approccio da parte dei governi della Germania e del Regno Unito, che continuano a vessare pesantemente i passeggeri in arrivo.
Il direttore generale e ceo di Iata, Alexandre de Juniac, ha dichiarato: «Con l’annuncio del taglio della tassa di viaggio, il governo austriaco ha compiuto un passo importante nella giusta direzione. Questa è un’ottima notizia per i viaggiatori aerei che arriveranno in Austria per leisure o per affari. Altri Paesi,dove si continuano a tassare pesantemente i passeggeri, dovrebbero prendere esempio».
La nuova tassa austriaca sarà di 3,50 euro per voli a breve raggio, di 7,50 per medio raggio, e di 17,50 euro per il lungo raggio. Tra l’altro un’analisi di Iata ha rivelato che la rimozione completa della tassa in Austria, aumenterebbe i viaggi internazionali verso questo Paese del 2,7% e favorirebbe la creazione di almeno 1.700 nuovi posti di lavoro.