Vicina a MilanoCongressi e a Fiera Milano, la zona non è proprio centrale e la pioggia non aiuta, ma la serata di festa del “New Blu” va alla grande, anche con via vai di clienti che completano il check in guadagnandosi la strada agli ascensori tra una moltitudine di ospiti, drinks e canzoni anni ’60 di Patty Pravo, Fred Bongusto, Mina, Gino Paoli. Ed è solo l’inizio del vernissage, tra lobby, bar, ristorante, lounge al primo e sesto piano, in attesa dello sbarco in terrazza con vista sullo skyline milanese, dopo le ore 22.
Tra i più grandi al mondo, il gruppo alberghiero è presente con i sette brand Radisson Collection, Radisson Blu, Radisson, Radisson RED, Park Plaza, Park Inn by Radisson e Country Inn & Suites by Radisson, per oltre 1400 hotel (più di 225.000 stanze), di cui 1150 operativi e 250 in fase di sviluppo, in 115 Paesi (di cui 650 nelle Americhe, 535 in Emea, 225 in Asia Pacific).
Insieme alla cinese Jin Jiang International, che lo ha acquisito di recente, RHG conta 8.715 hotel, distinguendosi come prima più grande compagnia alberghiera in Asia, China, Indonesia & East Africa, seconda in Europa, Marocco, Francia & Paesi nordici, terza in Middle East & Brasile.
Hotel d’affari per il 70% dell’occupazione (e favorito set di feste per Mario Balotelli), il Radisson Blu Milan è un 4 stelle di 250 camere (standard da 30 mq) e suite, con arredi raffinati, spazi accoglienti e le più moderne tecnologie audio e video inclusa la connessione wifi gratuita ad alta velocità, anche con social table per lo smart working nella lobby. Elegante la wine cellar che anticipa il ristorante italiano Leonardo, curato dallo chef Evgeny Sergeev, e 13 le sale meeting certificate carbon-free per ospitare riunioni fino a 250 delegati.
Completano la struttura la Presidential Suite di 100 mq all’ultimo piano e l’area wellness con piscina coperta, sauna, biosauna e palestra. Il servizio personalizzato è quello tipico di Radisson Blu, marchio di hotel di fascia alta presente nelle maggiori città, principali nodi aeroportuali e destinazioni turistiche. «Ci presentiamo oggi con una veste nuova, ma il progetto di restyling è anche un riposizionamento dell’albergo, con un giusto equilibrio tra qualità e prezzo, in una zona sempre più in espansione», sottolinea il general manager Marco Scola.
L’albergo, insieme al Radisson Collection Palazzo Montemartini Rome e al Radisson Blu Resort Terme di Galzignano, è una delle tre strutture operative presenti dal 2017, ma se ne contano fino a 10 con quelle attualmente in fase di lavori, a cominciare dal ristrutturando Radisson Blu Hotel Rome, l’ex Grand Hotel Ritz, ai Parioli, che l’anno prossimo offrirà 300 camere e suite, 3 ristoranti, spa e fitness centre.
Fra gli alberghi in costruzione entro il 2020-2021, ci sono a Milano i due Radisson Collection Hotel Palazzo Touring Club (89 camere, spa e ristorante nella famosa libreria, che rimarrà al piano terra) e Hotel Santa Sofia (160 camere e suite, ristorante di 1000 mq, rooftop bar e terrazza wellness), i Radisson Blu GHR Hotel a Roma e all’aeroporto di Fiumicino, il Radisson Collection Venezia San Marco. Insomma, un futuro radioso quello italiano di RHG che nel 2022, con un piano di espansione dal notevole investimento, presenterà un portfolio di 20 strutture.
Tra gli sviluppi previsti nel piano quinquennale 2017-2022, c’è anche la crescita di RHG in Russia (dove è già la più grande catena alberghiera internazionale) e in Europa (è il più grande brand nel segmento upper upscale) con new entry come il Radisson Collection Hotel & Suites a Paris La Défense e il Radisson Blu Hotel a Praga ad esempio. E poi, certo, la Cina attende ed è molto vicina.