Lavorare nel turismo: raddoppiano le assunzioni
Partiamo da un numero: 44.840. È il numero delle assunzioni nel turismo che si dovrebbero contare al termine del primo trimestre del 2017. Più del doppio, quindi, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando ce ne furono 18.040.
È questo il dato principale che emerge dall’elaborazione di Excelsior Unioncamere – così come riporta il Sole24Ore – che testimonia il grande fermento del settore turistico, soprattutto in termini di arrivi e presenze nelle strutture alberghiere. Un boom manifestatosi anche a causa della situazione geopolitica che ha spostato i flussi turistici dai Paesi arabi, considerati a rischio, verso l’Italia.
Con il segno più anche il 2016, con le assunzioni in crescita del 5,4% rispetto allo scorso anno, assestandosi a ben 178.820. Se le non stagionali sono aumentate del 6,5% arrivando a una cifra di 52.320 unità, quelle stagionali hanno raggiunto quota 126.500, crescendo del 5%.
«Come obiettivo – ha spiegato Dorina Bianchi – abbiamo quello di valorizzare tutto il patrimonio culturale e territoriale dell’Italia in un’ottica di sostenibilità, migliorando la competitività del sistema turistico nazionale e il suo valore aggiunto, così come incrementando la quantità e la qualità dell’occupazione turistica. Quest’ultimo punto, in particolare, riguarda soprattutto i giovani e le risorse e le risorse umane».
«Il profilo del personale addetto ai servizi alberghieri – ha detto Giorgio Palmucci, presidente di Confindustria – cambia continuamente insieme a una clientela sempre più esigente. Formazione e professionalizzazione del personale, anche alla base di quanto emerso dal Piano strategico, devono essere pilastro di qualità, in modo tale da mantenere sempre elevato il livello delle nostre imprese rispetto ai competitor».