Lazio, apre la nuova banca dati delle strutture ricettive

Gestione dei flussi turistici regionali in un’unica banca dati attraverso l’unione delle piattaforme Ross1000 e Radar. È questa l’iniziativa della Regione Lazio, presentata ufficialmente nel palazzo della Giunta, in scia al Piano triennale per il turismo approvato lo scorso mese.
«Si tratta di un passo significativo verso una gestione sempre più efficiente e innovativa del settore turistico regionale – ha spiegato l’assessore al Turismo, Elena Palazzo – Questa iniziativa nasce dalla volontà della Regione di accompagnare associazioni e operatori in un processo di transizione fondamentale, volto a migliorare la raccolta, la gestione e l’analisi dei dati turistici».
La presentazione del progetto ha fatto seguito a un incontro che ha visto la partecipazione di rappresentanti dell’Istat e della società Gies, che con il ministero del Turismo ha sottoscritto un accordo di programma a favore delle regioni, finalizzato a ottimizzare la raccolta dei flussi turistici e a proporre un possibile standard nei metodi di raccolta delle informazioni statistiche in materia turistica. All’appuntamento hanno partecipato numerosi rappresentanti di Comuni e associazioni di categoria, sia in presenza sia collegati online.
Ross1000, ricordiamo, è la piattaforma digitale che consente, a migliaia di strutture ricettive e alloggi ad uso turistico del Lazio, di registrarsi alla banca dati regionale e poter ottenere così il codice identificativo regionale (Cir). La piattaforma Radar, invece, intende creare un network di tutte le strutture turistiche e gli operatori presenti sul territorio regionale.
«Al centro di tutto – ha puntualizzato Palazzo – c’è il tema della formazione, una necessità imprescindibile per consentire a chi lavora nel settore di restare al passo e poter maneggiare in modo agile gli strumenti messi a disposizione».
Attraverso l’integrazione delle piattaforme, e quindi grazie a un unico accesso, gli operatori potranno semplificare il proprio lavoro, ottimizzando la comunicazione e l’utilizzo delle informazioni. Questa semplificazione – come viene spiegato dai promotori – non solo è finalizzata a facilitare il lavoro quotidiano di chi opera nel settore, soprattutto a Roma nell’anno del Giubileo, ma dovrebbe consentire anche una migliore pianificazione delle strategie di promozione e sviluppo del turismo nel territorio.
«La corretta trasmissione delle informazioni – ha concluso l’assessore laziale – non solo offre un quadro realistico dell’andamento del settore turistico, evitando una sottostima che potrebbe penalizzare l’attrattività del Lazio, ma incide direttamente sulle risorse a disposizione. Disporre di dati accurati e aggiornati significa quindi garantire un accesso più equo ed efficace alle risorse per la crescita del nostro comparto turistico. Dunque, un vantaggio concreto da diversi punti di vista».