by Redazione | 13 Marzo 2025 7:00
Gestione dei flussi turistici regionali in un’unica banca dati attraverso l’unione delle piattaforme Ross1000 e Radar. È questa l’iniziativa della Regione Lazio, presentata ufficialmente nel palazzo della Giunta, in scia al Piano triennale per il turismo[1] approvato lo scorso mese.
«Si tratta di un passo significativo verso una gestione sempre più efficiente e innovativa del settore turistico regionale – ha spiegato l’assessore al Turismo, Elena Palazzo – Questa iniziativa nasce dalla volontà della Regione di accompagnare associazioni e operatori in un processo di transizione fondamentale, volto a migliorare la raccolta, la gestione e l’analisi dei dati turistici».
La presentazione del progetto ha fatto seguito a un incontro che ha visto la partecipazione di rappresentanti dell’Istat e della società Gies, che con il ministero del Turismo ha sottoscritto un accordo di programma a favore delle regioni, finalizzato a ottimizzare la raccolta dei flussi turistici e a proporre un possibile standard nei metodi di raccolta delle informazioni statistiche in materia turistica. All’appuntamento hanno partecipato numerosi rappresentanti di Comuni e associazioni di categoria, sia in presenza sia collegati online.
Ross1000, ricordiamo, è la piattaforma digitale che consente, a migliaia di strutture ricettive e alloggi ad uso turistico del Lazio, di registrarsi alla banca dati regionale e poter ottenere così il codice identificativo regionale (Cir). La piattaforma Radar, invece, intende creare un network di tutte le strutture turistiche e gli operatori presenti sul territorio regionale.
«Al centro di tutto – ha puntualizzato Palazzo – c’è il tema della formazione, una necessità imprescindibile per consentire a chi lavora nel settore di restare al passo e poter maneggiare in modo agile gli strumenti messi a disposizione».
Attraverso l’integrazione delle piattaforme, e quindi grazie a un unico accesso, gli operatori potranno semplificare il proprio lavoro, ottimizzando la comunicazione e l’utilizzo delle informazioni. Questa semplificazione – come viene spiegato dai promotori – non solo è finalizzata a facilitare il lavoro quotidiano di chi opera nel settore, soprattutto a Roma nell’anno del Giubileo[2], ma dovrebbe consentire anche una migliore pianificazione delle strategie di promozione e sviluppo del turismo nel territorio.
«La corretta trasmissione delle informazioni – ha concluso l’assessore laziale – non solo offre un quadro realistico dell’andamento del settore turistico, evitando una sottostima che potrebbe penalizzare l’attrattività del Lazio, ma incide direttamente sulle risorse a disposizione. Disporre di dati accurati e aggiornati significa quindi garantire un accesso più equo ed efficace alle risorse per la crescita del nostro comparto turistico. Dunque, un vantaggio concreto da diversi punti di vista».
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