Prosegue la guerra al turismo low cost, o quantomeno a quello targato Airbnb, in Spagna. Dopo quello che è successo in altre zone del Paese ad alta vocazione turistica (a Barcellona, non sono mancate scritte ostili e sabotaggi oltre alla manifestazione degli abitanti di Barceloneta, mentre secondo El Pais sono almeno sette gli hotel cittadini ad aver subito nelle ultime settimane atti di vandalismo anti-turisti), adesso è il turno dei Paesi Baschi (scritte contro la sharing economy dei pernottamenti) e soprattutto delle Baleari.
Qui le autorità hanno deciso di passare al contrattacco promulgando una nuova legge sugli affitti turistici che entrerà in vigore questa settimana. Risultato: i proprietari di appartamenti che affitteranno le loro proprietà tramite portali come Airbnb o HomeAway, possono andare incontro a multe che oscilleranno dai 20.000 ai 40.000 euro, ma con punte fino a 400mila euro.
La legge approvata nelle scorse settimane dalle autorità locali prevede infatti che ogni isola dell’arcipelago – Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera – possa poi decidere che forma dare (quali zone, per quanti giorni) a un fenomeno, quello degli affitti brevi, che ha portato ad una situazione in cui è diventato sempre più difficile trovare appartamenti in locazione a prezzi ragionevoli.
Tra le novità inserite nel nuovo provvedimento c’è anche la creazione di una piattaforma elettronica che dovrebbe servire ai comuni cittadini per denunciare (in forma non anonima) proprietari e vicini di casa di caso di affittanze non regolari.
Come detto, gli effetti pratici della nuova legge saranno attivi fin da questa settimana, con la conseguenza che i proprietari che nel frattempo abbiano affittato una loro casa a un turista per meno di 30 giorni, senza un regolare contratto di affitto e senza aver ricevuto una caparra, saranno da subito esposti al pericolo di una multa.
Per aiutare i turisti poi, il governo della Baleari ha deciso di sviluppare un’apposita app che dividerà gli appartamenti in locazione presenti sul mercato in legali o illegali. Ad oggi, solo per fare un esempio, nella sola Maiorca, sono circa 15.000 le proprietà che è possibile prendere in affitto in modo regolare.