«Un’immagine vuole spezzare i confini che il concetto aveva tracciato per restringerla e definirla». Da qui, da questa frase di Ernst Jünger, facciamo partire la nostra cover story: una carrellata delle prime pagine 2023 de L’Agenzia di Viaggi Magazine. Tutte di forte impatto, altamente evocative, accompagnate da un titolo volutamente stringato, che ne completa ed esplicita il senso. Una galleria che restituisce al lettore uno storytelling di quest’anno del travel, attraverso 17 temi-chiave, volta per volta scelti e approfonditi dalla nostra redazione.
IMPATTO ZERO – 1 FEBBRAIO
Un polmone verde e un fiume che lo attraversa. È ciò che il turismo, d’ora in avanti, deve difendere a ogni costo. Il diktat dell’anno è la sostenibilità, ma nel trasporto aereo la corsa verso il 2050 NetZero è a ostacoli: servono Saf e nuovi aerei, ma per l’aviation – settore indebolito dalla pandemia – il costo è spesso troppo alto e i governi non fanno abbastanza. Nel frattempo, le crociere tentano di cambiare pelle adottando politiche plastic free e incentivando l’impiego del gas naturale liquefatto. La svolta green è avviata, ma siamo solo alle battute iniziali.
LA RISALITA – 12 FEBBRAIO
Avremmo potuto titolare “la discesa“, ma abbiamo deciso di vedere il bicchiere mezzo pieno optando per “la risalita“. Una lenta e incerta rimonta, come suggerisce l’immagine, con un ipotetico deus ex machina che aggiunge o sottrae un piolo a sua discrezione. È la cover con cui portiamo in Bit i dati dell’Annuario del Turismo 2023 che conta altre 366 agenzie di viaggi chiuse nell’ultimo anno. Da parte sua il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, nella sua prima intervista esclusiva al nostro giornale, promette al trade: «Vi porterò fuori dalla crisi». Ma il mercato fatica ad attendere: l’inflazione pesa come un macigno.
INCONTRI RAVVICINATI – 16 MARZO
L’intelligenza artificiale generativa non è più materia fantascientifica in stile Black Mirror. OpenAi ha sganciato sul web il suo ChatGpt: un sistema sempre più raffinato, capace di elaborare testi, addirittura organizzare viaggi, si dice (o meglio, si teme), accessibile a tutti. Per testarne le qualità lo abbiamo intervistato ponendogli “sette domande scomode sul turismo“. Tra tutte una: «Le agenzie di viaggi tradizionali scompariranno?». La risposta netta, benché sfumata: «Non necessariamente».
NIENTE DI PERSONALE – 29 MARZO
La “stagione turistica”, come si suol dire, sta per aprirsi. Ma c’è un grande tema che affligge il settore: la mancanza di addetti ai lavori. “Niente di personale“, abbiamo titolato giocando con le parole, ma quella sedia dove avverrà il colloquio resta drammaticamente vuota. Associazioni e istituzioni fanno la conta e sono già 50mila in meno le unità attive in primavera, tanto che il Mitur apre un tavolo “di crisi”, preannunciando incentivi ai lavoratori del turismo. Ma il tema è complesso e di certo non sarà risolto quest’anno.
IL NODO VOLI – 12 APRILE
Sarà un’estate da record per il travel. Questa è sin da ora una certezza, ma le sfide che il trasporto aereo imporrà al turismo organizzato sono complesse, soprattutto in Italia dove le ampie praterie “dei cieli” concesse ai vettori low cost stanno creando più di un grattacapo. Tiene banco, su tutti, il tema delle tariffe altissime e delle rotte (non) garantite verso Sicilia, Sardegna e sud Italia. Un nodo ancora tutto da sciogliere.
TUTTO INCLUSO – 26 APRILE
La formula villaggio si evolve: più esperienze, app e persino domotica. E a compensare il caro prezzi – vero tema dell’anno – ci pensano promo e policy flessibili per cambi e cancellazioni. Il risultato? Una vacanza ancor più all inclusive, che restituisce alla donna (manager, chissà) in copertina il meritato relax.
BELLA E (IM)POSSIBILE) – 10 MAGGIO
Mai campagna di marketing fece più rumore della Venere-influencer concepita dal memorabile ménage (si fa per dire, eh) tra il ministro Santanchè e l’agenzia Armando Testa. L’operazione “Italia – Open to Meraviglia” fa discutere, borbottare, imprecare chiunque, tanto da indurci a difenderla dai “cazzotti immeritati” della prima ora.
IL GRANDE TUFFO – 24 MAGGIO
Sfida dell’estate tra rincari e pericolo last minute: il grande tuffo in copertina introduce una vera e propria guida per le agenzie di viaggi per sopravvivere alle mareggiate del booking pre summer. Il consiglio dell’esperto? Usare il salvagente. Ovvero affidarsi al tour operating che restituisce alla distribuzione «sicurezza, garanzia e – last but not least – maggiore remunerazione».
L’ITAliano – 14 GIUGNO
Ancora un pun, ovvero un gioco di parole: l’ITAliano in questione è il tedesco Carsten Spohr, ceo di Lufthansa, reduce dalla firma con il Mef per l’ingresso nel capitale di Ita Airways con il 41% delle quote. L’affare sembra ormai fatto e si dibatte della transizione dall’alleanza Skyteam a Star Alliance. Non solo: all’orizzonte si intravedono anche cambiamenti epocali per la nuova compagnia di bandiera italiana. Ma l’ok dell’Ue non è ancora arrivato. I giochi, lo vedremo poi, non sono ancora conclusi.
BENVENUTA AI – 28 GIUGNO
Dai test alle applicazioni pratiche, il passo è stato breve: l’intelligenza artificiale è ufficialmente entrata nel turismo organizzato. L’iconico robottino ha fatto il suo ingresso nel settore, prima in punta di piedi, poi a grandi falcate: l’Ai si appresta a rivoluzionare il lavoro di agenzie e t.o. intervenendo su preventivi, pacchetti personalizzati e operazioni marketing. Da Priceline ad Alpitour e Volonline, sono già molti i big del travel che ne sperimentano le funzionalità. Con buona pace dei detrattori.
NON È TUTTO ORO – 27 SETTEMBRE
Diciamola tutta: “Non è tutto oro quel che luccica“. Ebbene, dopo un’estate luminosa in termini di fatturati, il trade non supera l’esame di Federconsumatori che pubblica le sue “pagelle al veleno” sulla stagione del caro-tutto. E le agenzie di viaggi che ne pensano? I viaggiatori – parole loro – non hanno tutti i torti: quella appena trascorsa è stata una summer con voli dai prezzi stellari e con un Mare Italia “non all’altezza” delle aspettative. Il rischio? Riconsegnare i clienti all’online se non si aggiusta il tiro.
LA PIROETTA – 11 OTTOBRE
Una ballerina che danza, leggiadro simbolo di una svolta poderosa: quella imposta dal climate change ai professionisti del travel. Temperature record, roghi e alluvioni hanno tempestato l’estate, e di conseguenza l’industria turistica, ora obbligata a dare il suo contributo alla riduzione delle emissioni. Sostenibilità, non a chiacchiere, ma nei fatti.
IL CARRELLO DEL TRAVEL – 25 OTTOBRE
Prima Gattinoni con Coop, poi Bluvacanze e Carrefour, e ora Welcome Travel partner di Conad. C’è un filo rosso, sempre più marcato, che unisce i network di agenzie di viaggi alla grande distribuzione organizzata. Gli uni nutrimento delle altre, e viceversa, in un post Covid che li ha visti entrambi, prima feriti, poi mutati negli assetti e nelle necessità. Nel carrello della spesa un nuovo imponente fenomeno: quello che vede le reti di adv intersecarsi con gli ipermercati nel segno soprattutto dell’ecommerce.
VIAGGIARE SICURI – 1 NOVEMBRE
Si riaccende la guerra in Israele e spariglia le carte: tornano a morire bambini, si chiede una diaspora da Gaza. Anche il turismo paga il suo conto, salatissimo. La “psicosi Medio Oriente” raffredda il booking soprattutto su Egitto e Giordania e in Europa si riaffaccia lo spettro terrorismo. Ma muoversi in sicurezza, si può. Lo ripete la Farnesina che si appresa a pubblicare, con la complicità delle principali associazioni del travel, il vademecum “Dammi il cinque. Le cinque regole per Viaggiare Sicuri“.
IL TESORETTO – 8 NOVEMBRE
Centocinque milioni di euro. A tanto corrispondono, calcolatrice alla mano, i residui delle risorse stanziate dal 2020 ad oggi dal governo italiano per agenzie di viaggi e tour operator. Soldi messi a bilancio ma non spesi, per intenderci. Un tesoretto di cui ora il turismo organizzato chiede conto perché sia reindirizzato al settore, sventando il rischio – secondo alcuni concreto – che venga “dimenticato” e poi disperso o finanche dirottato su partite estranee al comparto.
È QUI LA FESTA? – 29 NOVEMBRE
Un bimbo che assiste dimesso a uno spettacolo pirotecnico, che – l’associazione è immediata – richiama il fragore delle bombe. È la cover del nostro speciale Capodanno, ben diversa da come l’avremmo immaginata. Del resto i conflitti in corso non accennano a placarsi e, tastando il polso delle sigle di settore, è “festa a metà” nelle agenzie di viaggi.
I FATTI DELL’ANNO – 20 DICEMBRE
Con una mano legata che impugna una matita rossa (natalizia), salutiamo i nostri lettori con i consueti “Fatti dell’Anno” e la promessa di ritrovarci – dal 3 gennaio in poi – più forti, liberi e intraprendenti. Buone feste e buon anno ai nostri lettori!