by Giorgio Maggi | 31 Marzo 2017 16:25
Tecnologia e rispetto per l’ambiente. Nei prossimi anni la sfida tra i big delle crociere passerà tutta da qui. Non solo quindi la costruzione di imbarcazioni sempre più grandi e dotate di ogni genere di servizio hi-tech, ma anche la capacità di andare incontro alle nuove direttive imposte dall’International Maritime Organisation, per cui entro il 2020 le imbarcazioni dovranno ridurre le emissioni dal 3,5 allo 0,5%.
A mettersi in riga ci ha già pensato Royal Caribbean, che entro quella data avrà la sua prima flotta di navi a propulsione LNG, il gas naturale liquido che consente di abbassare non solo le emissioni di zolfo, ma anche di azoto, particolati e anidride carbonica o il gasolio (a questo proposito, solo per fare un esempio, il Mediterraneo diventerà una zona assoggettata a questi vincoli entro il 2025).
Investimenti aumentati nel nuovo tipo di propellente anche per Costa che ha impostato le sue strategie future proprio sulla costruzione di navi sempre più sostenibili, per arrivare alle emissioni zero e alla gestione totale del ciclo dei rifiuti, attrezzandosi con aree in concessione a terra, e alimentate a Lng. Appuntamento, dunque, nell’ottobre del 2019, quando dal cantiere Meier di Turku uscirà la prima delle nuove navi da 180mila tonnellate di stazza lorda e in grado di ospitare 5.186 passeggeri, alimentata a gas naturale liquido (la seconda di questo tipo, firmata ancora dai cantieri di Turku, arriverà nel 2021). Per quanto riguarda, invece, le aree interne delle due navi, la compagnia ha puntato su un design innovativo, che prevede un uso più efficiente degli spazi all’insegna dell’Italian style.
Focus tecnologia per Norwegian Cruise Line, che ha appena siglato un’intesa pluriennale con Global Eagle per migliorare i servizi internet e di intrattenimento in tutte le 14 navi della flotta. Grazie a quest’accordo, verrà implementata non solo la connettività wifi, ma verranno anche sviluppati diversi piani, flessibili e differenziati per servizi. In questo modo, gli ospiti saranno in grado, utilizzando i propri dispositivi personali, di accedere a un vero e proprio portale integrato che comprenderà, oltre alle scelte più tradizionali, anche la programmazione Tv on-demand disponibile, diversi giochi e ancora la trasmissione in streaming di eventuali eventi speciali.
Dal prossimo novembre, invece, sarà disponibile a bordo della Regal Princess di Carnival (e successivamente esteso alle altre navi della flotta) il nuovo device Ocean Medallion, un vero e proprio dispositivo indossabile, simile nelle forme a un orologio o smartwatch. Da un lato, consentirà agli ospiti di personalizzare il proprio soggiorno oltre che di usufruire di servizi aggiuntivi (ad esempio, operazioni di imbarco e sbarco ottimizzate; apertura della porta della cabina; localizzazione di familiari e amici a bordo; possibilità di ordinare cibo e bevande, in funzione delle proprie preferenze; interazione tra membri di equipaggio e ospiti); dall’altro, alle compagnie, di conoscere meglio preferenze e abitudini dei propri clienti, in modo da migliorare nel tempo la propria offerta.
Pionieristica Msc, che nel corso dell’anno vedrà salpare Seaside: l’ultima nata della flotta sarà tutta all’insegna di nuove proposte e tecnologie avanzate, in grado di limitare i consumi e l’impatto sull’ambiente. All’Itb di Berlino, poi, la compagnia ha annunciato il lancio di Msc for Me, programma di innovazione digitale che prevede lo sviluppo di 130 funzioni smart pensate per semplificare la vita degli ospiti. Il programma partirà il 3 giugno a Le Havre con la prima nave, per poi essere attuato sulle 12 navi esistenti e sulle 11 unità di nuova generazione. Per fare un esempio, Msc Meraviglia sarà la prima imbarcazione dotata di 16mila punti di connettività, 700 punti di accesso digitali, 358 schermi informativi e interattivi e 2.244 cabine dotate di tecnologia Rfid/Nfc.
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