Le Guide ambientali escursionistiche chiedono sostegni e misure per rilancio
Concreti sostegni e misure di rilancio del turismo ambientale sono le istanze che Gae, Guide Ambientali Escursionistiche, figure professionali della green economy, intende ribadire al governo che verrà. L’associazione sottolinea in una nota che “ora più che mai, dopo un anno trascorso chiusi tra le quattro mura domestiche, impossibilitati ad una vita normale, ai viaggi, al lavoro, gli italiani avvertono l’esigenza di potersi muovere in sicurezza all’aria aperta, di farlo riscoprendo i luoghi a loro prossimi. Il turismo ambientale e di prossimità, la riscoperta dei borghi rurali abbandonati, la rivitalizzazione di sentieri naturalistici e di tutto il patrimonio ambientale di cui il nostro paese è ricco, aiutano ed aiuteranno il paese nella ripartenza economica”.
L’appello di Gae ripercorre nella sostanza i messaggi che Aigae (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) aveva lanciato nel novembre scorso ai ministri Costa, Franceschini e Patuanelli nei quali si chiedeva l’estensione dei sostegni economici.
In questi mesi le Guide ambientali hanno anche lanciato proposte concrete per permettere una progressiva ripresa degli accompagnamenti escursionistici, assumendosi la responsabilità dell’attuazione dei protocolli di distanziamento e sicurezza che Aigae ha predisposto già a partire dalla primavera scorsa e che sono stati per diversi mesi un punto di riferimento non solo per i professionisti associati, ma anche per diversi Parchi italiani che li hanno adottati.
In attesa di un confronto ufficiale con il governo che verrà, l’associazione, che conta oltre 3.000 soci in tutta Italia ed è inserita nell’elenco ricognitivo del ministero dello Sviluppo Economico, continua ad investire in formazione e sicurezza per la garanzia e la tutela di ogni singolo accompagnato. Si attende ora dal nuovo governo in formazione risposte ancora più forti e significative a favore delle attività professionali di accompagnamento in natura. Salutiamo con attenzione il recente avviso del ministero dell’Ambiente in materia, auspicando che tale attenzione possa propagarsi a tutte le Regioni italiane.