Il governo delle Baleari – così come accaduto anche in Catalogna con la city tax – ha annunciato l’aumento della tassa di soggiorno per il turismo sostenibile nei mesi più affollati, nell’ottica di frenare i viaggi di massa da mesi sotto l’attacco delle proteste dei residenti dell’arcipelago.
«Le isole sono arrivate al limite», ha dichiarato Jaume Bauza, assessore al Turismo. L’imposta di soggiorno, ribattezzata ecotassa, subirà il maggior incremento nei mesi di alta stagione, e quindi giugno, luglio e agosto. La tariffa passerà da 1 a 2,5 euro al giorno in bassa stagione e da 4 a 6 euro nei picchi.
Sarà introdotta, inoltre, una nuova tassa sulla circolazione dei veicoli destinata a compensare le emissioni prodotte dal traffico turistico.