Le low cost pagano pegno: multa da 150 milioni in Spagna
Arriva dalla Spagna una maximulta da 150 milioni di euro contro gli abusi sugli extra fatti pagare dai vettori low cost Ryanair, easyjet, Volotea e Vueling su bagagli e pasti a bordo.
Accade mentre in Italia l’Antitrust ha “assolto” Vueling nei giorni scorsi visti gli impegni presi dalla compagnia aerea: cessazione della tariffazione “esperimento di prezzo” per la vendita online del servizio bagaglio a mano e offerta di voucher/rimborsi ai clienti italiani che hanno acquistato il bagaglio a mano à la carte nel periodo compreso tra il 15 dicembre 2022 e il mese di dicembre 2023 a un prezzo superiore alla media.
L’Agcom italiana ha anche dato al momento ragione a Ryanair in tema di concorrenza, respingendo la richiesta di ingiunzione presentata da eDreams.
Tornando in Spagna, le autorità hanno sanzionato le aerolinee a seguito di una azione legale avviata dalle associazioni dei consumatori nel 2023 per le eccessive tariffe applicate dai vettori low cost sui bagagli-extra, sui pasti a bordo e su tutti quei servizi cosiddetti “ancillari” che ormai rappresentano quasi un 30% degli introiti delle compagnie aeree low cost.
Al termine dell’istruttoria condotta, l’emissione di questa salatissima sanzione è stata contestualizzata con la motivazione di una palese violazione dei diritti dei passeggeri che oltre al biglietto aereo sono stati costretti a pagare cifre eccessive per la scelta del posto a bordo, per la stampa del biglietto e per altre ancillary.
L’associazione dei consumatori spagnoli Ocu, in una nota, auspica che anche altri Paesi europei adottino lo stesso comportamento sanzionatorio poiché le politiche tariffarie sulle ancillary delle aerolinee low cost sono ritenute vessatorie.