by Claudia Ceci | 28 Giugno 2023 11:07
Aumentano le indiscrezioni sulle trattative tra il Gruppo Msc e il fondo anglo-americano Global Infrastructure Partners (Gip) per l’acquisizione di Italo, di cui avevamo dato qui alcune anticipazioni[1].
Secondo il Corriere, l’azienda della famiglia Aponte ha intensificato le trattative negli ultimi giorni, dopo alcune settimane di stallo, per detenere almeno il 51% del primo operatore privato italiano sulla rete ferroviaria ad alta velocità.
L’altro 49% andrebbe ad altri fondi interessati all’operazione. Ciò significa che l’accordo porterebbe all’uscita di scena di stakeholder come Luca Cordero di Montezemolo, Flavio Cattaneo, Giovanni Punzo, Isabella Seragnoli, Alberto Bombassei e Peninsula Capital, che detengono ancora il 7,7% della società Nuovo Trasporto Viaggiatori (Ntv), che gestisce Italo.
In discussione il valore dell’operatore ferroviario, stimato intorno al 5,2 miliardi di euro (4 miliardi di capitalizzazione e circa 1,2 miliardi di indebitamento netto).
Secondo quanto scriveva Bloomberg nei giorni scorsi, per la trattativa in esclusiva tra Msc e Gip i tempi sarebbero di 60 giorni lavorativi. I negoziati, in precedenza, avrebbero subito uno stallo dovuto al disaccordo tra Msc e alcuni soci di Ntv sulla questione Itabus, compagnia privata di pullman a lunga percorrenza che è parte di Italo. Rilevando i treni, il Gruppo di Gianluigi Aponte avrebbe quindi anche il trasporto su gomma.
Se si arrivasse a un accordo, per Msc sarebbe un investimento finanziario, visto che i treni Italo non sono cargo.
In ogni caso, proseguono le ambizioni del Gruppo Msc nel trasporto merci e passeggeri. Oltre all’intenzione di acquisire italo, l’azienda detiene oggi il 49% (per ora) delle quote societarie[2] di Moby (traghetti) e, dopo l’abbandono dell’affaire Ita Airways[3], ha avviato la divisione cargo aerea Msc Air Cargo e si prepara ad ampliarla con l’acquisizione della compagnia italiana AlisCargo.
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