Al di là delle mete e della loro distanza rispetto alla propria residenza, questo lockdown turistico infinito – come qualcuno lo ha definito – ha permesso ai ricercatori di indagare i sentiment del potenziale viaggiatore italiano. Tra gli ultimi rilevamenti c’è quello del Centro Studi Turistici (Cst) di Firenze che ha elencato le priorità del turista post pandemia.
Innanzitutto, è stato registrato un accresciuto desiderio di vacanza con un forte aumento delle aspettative per un periodo di relax che in autunno-inverno si concentrerà sull’estero. A fare da contraltare a questa tendenza, la minore disponibilità economica legata alla crisi da Covid. Anche per questo saranno apprezzati gli short break che permettono, con un budget ridotto, di pernottare almeno 3 notti in una destinazione magari insolita, vedi la grande varietà d’offerta aerea low cost.
E infine quello che già si inizia a registrare è un vero e proprio boom delle prenotazioni last minute, soprattutto riguardo alle mete estere. Fenomeno che evidentemente dipende dall’accresciuta diffidenza rispetto alla variabilità delle regole d’ingresso, con restrizioni prima rimosse e poi in parte ripristinate in alcuni Paesi del mondo.